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Rampelli: basta preoccuparci dello spread, torniamo a produrre ricchezza

Rampelli: basta preoccuparci dello spread, torniamo a produrre ricchezza

Home livello 2 - di Guglielmo Gatti - 31 Agosto 2018 alle 18:05

L’Italia smetta di farsi eterodirigere dall’estero: lo sostiene il parlamentare di Fratelli d’Italia e vice presidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, secondo cui “l’Italia non può continuare a rimanere sotto schiaffo di Germania e Francia, non è nella natura dei popoli liberi e quindi nemmeno della nostra nazione. La nostra indipendenza l’hanno conquistata i nostri padri con costi elevatissimi. Abbassare la testa e farsi comandare da una, o peggio, più potenze straniere – come accaduto con i governi Monti e di centrosinistra – non è l’atteggiamento giusto. Lo spread, di cui non frega nulla ai cittadini, schizza in alto? Beh, quando il Pd si vantava di tenerlo basso – continua Rampelli – l’economia non è cresciuta a sufficienza, il debito pubblico è aumentato, gli interessi passivi ammontavano a decine di miliardi l’anno. Questo significa che la cura era sbagliata e quindi ora occorre cambiare schema affinché l’Italia possa recuperare credibilità, ma stavolta in produttività e ricchezza. Dobbiamo tornare a fare le manutenzioni sulle infrastrutture, rinegoziare privatizzazioni dissennate che sono stati autentici regali a imprenditori amici, garantire l’equità sociale, a cominciare dalle pensioni, argomenti su cui c’è grande confusione sotto il cielo del governo giallo-verde. Conte sembra piuttosto Alice nel paese delle meraviglie, un vicepremier tra due premier, Di Maio e Salvini, ognuno dei quali si affretta a dare la linea per primo, in modo che l’altro sia costretto a seguirlo. Ma i loro avversari ne garantiscono il successo per impresentabilità: il Pd, Macron, Merkel, la Boldrini, le agenzie di rating… Finché ci saranno loro i pentaleghisti possono dormire sonni tranquilli”.

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Ci sono 6 commenti

  1. Laura ha detto:

    d’accordissimo On.le
    grandi opere, taglio delle pensioni d’oro, quando non di platino, e nazionalizzazioni
    per dare lavoro a migliaia di giovani e d’Italiani tutti
    in modo tale che si possa aumentare e di molto, il mercato interno
    favorendo, così, una forte crescita del PIL/creazione di (nuova) ricchezza.
    Poi far tornare, di nuovo, Banca d’Italia nel pieno controllo del Ministero del Tesoro
    affinchè, autonomi, non avremo più bisogno dell’euro-pa
    ne tantomeno di tutte le agenzie di rating
    Bravo On.le!

  2. paleolibertario ha detto:

    Concordo con i commenti precedenti, e sono critico verso la UE, ma non possiamo fregarcene del tasso d’interesse dei nostri creditori: paghiamo gli stipendi e le pensioni con i soldi degli altri, e questi “altri” non vanno spaventati, altrimenti finiremo per pagare interessi più alti. Purtroppo non si può non tener conto dell’economia: a rimetterci sarebbero proprio i piccoli risparmiatori.

  3. Antonio ha detto:

    Bravissimo!!!!!!! tutti questi soloni di economia non sono in grado neanche di amministrare un condominio, figurarsi di amministrare uno stato.
    Per far crescere l’economia di un paese, bisogna ridurre le tasse e aumentare la domanda interna.

  4. Angela ha detto:

    Completamente d’accordo con Rampelli,mi auguro che si incominci a produrre ricchezza fregandosene di ciò che pensa e dice Bruxelles…Ammiro gli inglesi che hanno avuto il coraggio di uscire da una Unione Europea burocratica e cinica .Smettiamola di prendere ordini,di essere umiliati,rialziamo la testa ,l’Italia è una grande nazione e prima che entrassimo in questa sciagurata UE,eravamo padroni di “Noi stessi”.

  5. Pino1° ha detto:

    Finalmente in F.I. si ritorna a sentire qualcuno che si sente italiano, usa il cervello ed in cuore !
    Per favore comunicalo anche al cav. Date un duro colpo al biancone del colle ed alla magistratura politica, non c’era in italia da infinito tempo e va assolutamente messa all’angolo o sospesa ! Come?
    Facile…… e costa poco ! Fattelo insegnare dal vice di Totò , quale ? immagina un po’ !

  6. TonyHope ha detto:

    Lo spread è ininfluente, è puro fumo negli occhi creato ad arte per mettere paura. Ristabiliamo l’ordine nel nostro Paese e ricominciamo ad essere orgogliosi di essere italiani.

31 Agosto 2018 alle 18:05