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Senato, il ministro Bonafede perde le staffe. Gasparri: «Inconcepibile» (video)

Senato, il ministro Bonafede perde le staffe. Gasparri: «Inconcepibile» (video)

Home livello 2 - di Redazione - 2 Agosto 2018 alle 18:07

Arriva il guardasigilli Alfonso Bonafede ed il question time del Senato si trasforma in corrida. Tutta colpa di un’interrogazione del Pd sulla vicenda dello realizzazione del nuovo stadio di Roma e dell’inchiesta che ha coinvolto il costruttore Luca Parnasi. Una vicenda in cui è spuntato anche il nome dello stesso ministro per essere stato il tramite tra l’avvocato Lanzalone e la sindaca Virginia Raggi, grillina come lui. L’aria del Senato, da calda che era, si è fatta addirittura rovente quando Bonafede, di fronte ai settori dell’opposizione che rumoreggiavano, ha definito il question time di Palazzo Madama come uno «strumento per fare un circolo ricreativo». Parole che hanno scatenato la bagarre, con Forza Italia che abbandonava l’aula e con la presidente Casellati  costretta a sospendere la seduta per alcuni minuti.

Bonafede ha contestato il question time sull’inchiesta Parnasi

«Rivendico il mio diritto di dire quello che ho detto sul contenuto di questo question time», ha detto Bonafede davanti ai giornalisti che gli chiedevano se non fosse il caso di scusarsi per aver usato espressioni così forti. Ma è stato come versare benzina sul fuoco. A dare voce alla protesta sono stati soprattutto i senatori di Forza Italia, prima con Lucio Malan e poi con Maurizio Gasparri.

Forza Italia protesta e abbandona l’aula

«Un esordiente ministro della Giustizia – ha incalzato Gasparri – è venuto nell’aula del Senato definendo Palazzo Madama una sorta di circolo ricreativo. Questo solo perché nel question time sono stati messi in evidenza i suoi comportamenti anomali in riferimento a note vicende». Evidentemente, ha proseguito, «a Bonafede dà fastidio che vengano ricordate queste sue performance. Ma il suo comportamento è inconcepibile a maggior ragione perché si tratta, ahimè, del ministro della Giustizia. Il talent scout, prima di Lanzalone e poi di Conte, si è forse montato la testa. In realtà – ha concluso Gasparri – ci dovrebbe spiegare quali sono i rapporti tra l’ex presidente dell’Acea, che si è rivelato gestore di mille vicende a Roma e lo sfondo della vicenda Parnasi».

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2 Agosto 2018 alle 18:07