Il Dondolo – Roma
Il Dondolo
Via Cimone, 129/131 – 00141 Roma
Tel. 06/83087769
Sito Internet: www.ildondolo.it
Tipologia: bistrot
Prezzo: piatti 5/9€, dolci 4/5€
Giorno di chiusura: Domenica sera; Lunedì
OFFERTA
L’idea dei giovani proprietari di portare a Roma la cucina anglosassone rivisitandola (poco) con ingredienti nostrani si conferma vincente, soprattutto perché le ricette si adattano a tutte le ore del giorno, dalla colazione al dopo cena, e si rivelano particolarmente adatte agli aperitivi rinforzati o ai brunch che stanno prendendo sempre più piede nel nostro paese. Da un menù ampliato e rinnovato rispetto allo scorso anno, in cui comunque sono i sostanziosi bagel a fare la parte del leone, ne abbiamo scelto uno in cui la saporita salsiccia alla piastra e il morbido brie ben si sposavano con la dolce piccantezza della mostarda al miele e la freschezza degli spinacini. Abbiamo provato poi un notevole club sandwich con insalata di pollo fresca e ben condita, avocado e bacon croccante, servito con abbondanti patate fritte calde accompagnate da un buon ketchup fatto in casa e una salsa olandese non particolarmente riuscita, troppo pesante. Infine, ci siamo fatti tentare dalle tenere e gustose frittelle di patate dolci con provola affumicata fusa, chorizo e rucola. Tra i dolci buona la sfoglia con mele calde in contrasto con il gelato alla crema.
AMBIENTE
Dall’atmosfera allegra e colorata. All’interno, tra tavoli in legno verniciati, spicca il bancone dietro cui si preparano a vista buoni cocktail, mentre lo spazio esterno, curato e piacevole, è fruibile sia con la bella stagione sia quando fa più fresco (complici le calde coperte fornite ai clienti). Simpatica per i più piccoli ma anche per i grandi, l’idea dei tavoli/lavagna su cui disegnare per ingannare l’attesa, e divertente l’ambito tavolo col dondolo che dà il nome al posto.
SERVIZIO
Sempre preparato e cortese, quest’anno ci sembra anche più celere e preciso sia nell’elencare i piatti che nel servizio, accorciando i tempi di attesa un po’ eccessivi degli scorsi anni.
Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –