La camorra spara a Napoli? Per De Magistris è colpa di Salvini…
La camorra, i clan che si fronteggiano, le “stese” dei baby killer, l’illegalità diffusa. Roba sulla quale il sindaco Luigi De Magistris preferisce non sporcarsi le mani, quasi mai ne parla, difficilmente capeggia iniziativa popolari di protesta, marce, siti-in, come invece fece quando a Napoli arrivò l’attuale ministro degli Interni, quel Matteo Salvini al quale scarica le colpe, oggi, della recrudescenza dei fenomeni criminali.
“Sul tema delle stese non c’è stata nessuna parola e nessun impegno da parte del ministro dell’Interno”, dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, chiamato a commentare l’esplosione di colpi di arma da fuoco ieri sera in via Pietro Colletta, nel centro cittadino, con il ferimento di un 13enne. “E’ un fatto molto grave”, ha commentato de Magistris ribadendo però “la totale assenza di messaggi significativi in controtendenza da parte del Governo sulla sicurezza. E’ facile chiedere solo alle forze di polizia che operano sul territorio, io mi ci confronto da 7 anni e so che fanno il loro lavoro con competenza e coraggio, io da sindaco chiedo sempre il massimo ma ne riconosco le difficoltà. In questi casi chi deve intervenire non può che essere il Governo. Sul tema della sicurezza non abbiamo mai avuto segnali significativi, con Salvini neanche parole, se non quelle di distrazione di massa”. De Magistris ha poi sottolineato la presenza di “un conflitto tra la maggioranza dei giovani di questa città che hanno deciso di partecipare al cambiamento di Napoli, e la minoranza che ci fa grande tristezza, oltre che preoccuparci. Su questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tanti, ma soprattutto del Governo”, ha concluso de Magistris, scaricandosi così da qualsiasi responsabilità.
Vero, colpa di Salvini , il mio gatto ieri mi ha piscito sul letto, la TV era accesa e Salvini era inquadrato , e’ un siamese e ha una fottuta paura di essere espulso .
Perchè giustamente il controllo di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, e le relative risorse, in Italia le gestiscono i sindaci non i ministeri. Altro giornale ridicolo che non vuole informare i cittadini sulle reali responsabilità istituzionali di certe situazioni.
Potrebbe forse cambiare l’italia ..forse. Ma napoli di sicuro non cambierà mai. Sono 100 anni che è così. Tutti uniti per frodare lo stato che è il nemico ma è anche quello che li mantiene.
asino come magistrato ,somaro e rincoglionito come sindaco
Ma va fa …