
Mattarella va in pressing sul governo: «Conti in ordine indispensabili»
Home livello 2 - di Corrado Vitale - 29 Settembre 2018 - AGGIORNATO 30 Settembre 2018 alle 11:12
Continua il pressing di istituzioni e poteri sul governo affinché l’esecutivo riduca il deficit del 2,4% inserito nella manovra appena decisa a Palazzo Chigi. A condurre la pressione è oggi Sergio Mattarella. “La Costituzione italiana, la nostra Costituzione, all’articolo 97 dispone che occorre assicurare l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci”. Il presidente della Repubblica lo ha detto mentre riceveva al Quirinale i partecipanti all’iniziativa Sulle ali della libertà. Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione Italiana . “Avere conti pubblici solidi e in ordine è una condizione indispensabile di sicurezza sociale, soprattutto per i giovani e per il loro futuro”, ha sottolineato il capo dello Stato.
A stretto giro è arrivata la risposta (lievemente beffarda) di Matteo Salvini: “La Costituzione impedisce forse di cambiare la legge Fornero, di ridurre le tasse alle Partite Iva e alle imprese, di aumentare le pensioni di invalidità, di assumere migliaia di poliziotti, carabinieri e pompieri, di aiutare i giovani a trovare un lavoro? Non mi pare”. E la stoccata: “Stia tranquillo il Presidente, dopo anni di manovre economiche imposte dall’Europa che hanno fatto esplodere il debito pubblico (giunto ai suoi massimi storici), finalmente si cambia rotta e si scommette sul futuro e sulla crescita. Con equilibrio, con orgoglio e con coraggio. Prima gli italiani, si passa dalle parole ai fatti!”, Il barometro dei Palazzi segnala tempeste in arrivo. Ma la vera bordata arriva dopo: “Abbiamo fatto una manovra che investe soldi per chi di soldi non ne vede da molti anni: giovani, pensionati, le pensioni di invalidità. E se a Bruxelles mi dicono che non lo posso fare me ne frego e lo faccio lo stesso”. Il vicepremier lo dice intervenendo ad una manifestazione a Roma.
Certo che i conti devono essere in ordine, per gli altri governi però non si sono spese simili parole; a presidè, con tutto il rispetto, perché tutto casino quando si tenta di fare qualche cosa di buono con alcuni governi e invece con certi altri, vedi in che situazione è l’Italia, tutto va bene? Mah!
Se Mattarella non firma e salta il reddito di cittadinanza ho paura che il popolo dei 5 stelle darà fuori di matto e allora ho paura che Mattarella e meglio che ci pensi bene se non vorrà creare tensioni sociali senza firma lo acuseranno di voler fare cadere il governo. …..è un consiglio.
Però quando al governo c’è stata la sinistra ….non si sentiva dal colle parlare di conti che dovevano essere messi in ordine….
Matarella perché con Renzi tutti zitti???Renzi è colpevole di questi problemi Italiani!!!il vostro damerino dovrebbe rispondere a una investigazione, includendo il fallimento delle banche Italiane, non accusate Conte o Salvini..
Davos ha tirato le briglie in alto?