Paola Taverna ci ripensa: da megafono No Vax all’outing pro vaccini (video)
Fino a non molto tempo fa sosteneva la bontà dei vecchi metodi: malato uno, contagiati tutti in modo da «sgrugnarsi» in un colpo solo le malattie esantematiche. «Da piccoli – raccontava – ci immunizzavamo andando in processione dai cugini malati». Ma ora la romanissima pasionaria M5S, Paola Taverna, si arrende alla scienza e annuncia: «Non parlerò più di vaccini, ho portato mio figlio a farli».
Insomma, per la vicepresidente del Senato, che ci aveva messo faccia e temperamento, finisce l’era di sostegno incondizionato ai No Vax. Un cambio di passo annunciato attraverso un video su Facebook, nel quale l’esponente pentastellata ora avverte che «è indispensabile raggiungere la copertura vaccinale ottimale, ma non facendo leva sull’obbligo ma sull’informazione e sulla consapevolezza». «Io – aggiunge – ho avuto l’opportunità di informarmi, di scegliere e ho scelto di vaccinare mio figlio». «Ad ogni buon conto – conclude Taverna – il mio impegno sul tema del vaccini può considerarsi concluso con la presentazione del mio disegno di legge nella scorsa legislatura».
Paola, prenda una posizione chiara, non prenda le cattive abitudini tipiche di una parte dei 5 stelle, di essere tutto ed il contrario di tutto, proprio ora che cominciavo ad apprezzare la sua verve.