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Papa Francesco da Palermo: «Non si può essere mafiosi e credere in Dio»

Papa Francesco da Palermo: «Non si può essere mafiosi e credere in Dio»

Cronaca - di Redazione - 15 Settembre 2018 alle 15:20

«A voi mafiosi dico: cambiate fratelli e sorelle, smettete di pensare a voi stessi e ai vostri soldi. Se non fate questo, la vostra vita andrà persa e sarà la peggiore delle sconfitte. Altrimenti, la vostra stessa vita andrà persa e sarà la peggiore delle sconfitte». Dal Foro italico di Palermo Papa Francesco si rivolge ai boss con un appello forte scandito dal lungo applauso dei presenti. Nel corso dell’omelia il pontefice ha più volte chiamato in causa i mafiosi perché si convertano. «Chi non fa nulla per contrastare l’ingiustizia non è un uomo e una donna giusti. Voi sapete che il sudario non ha tasche, non potreste portare niente con voi. Convertitevi al vero Dio, Gesù Cristo! Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Chi è mafioso – dice papa Bergoglio – non vive da cristiano perché bestemmia con la vita il nome di Dio-amore. Oggi abbiamo bisogno di uomini e di donne di amore, non di uomini e donne di onore; di servizio, non di sopraffazione; di camminare insieme, non di rincorrere il potere. Se la litania mafiosa è “Tu non sai chi sono io”, quella cristiana è “Io ho bisogno di te”’. Se la minaccia mafiosa è “’Tu me la pagherai”’, la preghiera cristiana è “Signore, aiutami ad amare”. Nel capoluogo siciliano, dove ha ricordato il sacrificio di don Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre del ’93, il pontefice è arroivato dopo la sua prima tappa a Piazza Armerina (Enna), dove è stato accolto da 40 mila persone. «Sono contento di trovarmi in mezzo a voi. È bello il sole della Sicilia!», sono state le sue prime parole durante l’incontro con i fedeli.  Al termine della rituale benedizione pap Francesco ha bloccato il primo pellegrino in procinto di fare il baciamano invitandolo a baciarlo sulle guance. Poi si è soffermato a lungo con i detenuti delle carceri di Piazza Armerina, Enna e Gela e ha abbracciato simbolicamente un disoccupato e un giovane di colore.Infine si è fatto anche un selfie con un fedele prima di indossare un cappellino che gli era stato offerto da un bambino disabile.

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Ci sono 8 commenti

  1. flavio ha detto:

    Senti chi parla di Mafia la chiesa ha costruito un castello ( S.Angelo!!!!!! ) per torturare ed uccidere il popolo Italiano. A bergoglio quand’e che ritorni a casa tua in Argentina, e ti porti via tutti i pedofili, che qui di danni ne hai fatti anche troppi

  2. Guido Perini ha detto:

    Ma essere pedofili e crede in Dio si?

  3. Ben Frank ha detto:

    E non si dovrebbe fare voto di castità, per poi ingropparsi chierichetti e seminaristi…

  4. Angela ha detto:

    E non si possono accogliere i migranti che sono gestiti dalla mafia.

  5. CECILIA COLUCCI ha detto:

    “Chi non fa nulla per contrastare l’ingiustizia non è un uomo e una donna giusti.” Predichi bene, a volte, ma razzoli sempre male

  6. Pino 007 ha detto:

    Io penserei piu’ a dare la possibilita’ al clero di prendere moglie e creare una famiglia, eliminando l’assurdo della stupida castita’ quindi la pedofilia.

  7. Pino1° ha detto:

    Stupefacente, tutta la struttura ecclesiale romana, ha esattamente le caratteristiche descritte per la mafia ! Cambiandone le parole, ed il metodo di convincimento a ”donare”, la sostanza resta immutata!
    Questo predicatore, primo fra tutti, dito sempre puntato come fosse un’arma, compie la missione di disvelare la vera cattolica missione?

  8. Francoilfranco ha detto:

    Bergoglio prima fare campagne contro la mafia, guardi alla mafia che regna sovrana tra le sue mura, la.mafia che protegge la pedofilia e e le lobby gay.

15 Settembre 2018 alle 15:20