Periferia di Torino come le banlieu di Parigi: due agenti accerchiati e pestati
Accerchiati e presi a botte per avere fermato un spacciatore africano. È quanto accaduto l’11 settembre scorso a due poliziotti nel quartiere Barriera di Torino, dove immigrati e antagonisti si sono coalizzati contro la polizia. Una vera e propria banlieu dove l’illegalità impera. I poliziotti erano impegnati nei controlli di uno stabile, dove hanno fermato uno spacciatore gabonese. Poco a poco, una decina di persone (quasi tutti immigrati), allertati dalle richieste di aiuto del fermato, hanno iniziato a radunarsi attorno agli agenti, i quali hanno anche tentato invano di trovare riparo in un negozio. Vista la situazione, il fermato ha reagito nuovamente e ha colpito violentemente i poliziotti, uno dei quali è caduto rovinosamente per terra battendo la schiena sul bordo in cemento della pensilina del tram. Anche l’altro poliziotto è stato aggredito da un gruppo di 5/6 di persone, tra le quali un 50enne italiano. A breve distanza, un altro gruppo di una trentina di persone ha assistito ai fatti. Per liberare il fermato, il gruppo ha accerchiato l’operatore di polizia, il tentativo, però, è risultato vano per l’arrivo degli agenti della Squadra Volante. Medicati al pronto soccorso, i due agenti hanno riportato lesioni e contusioni guaribili in 20 e 25 giorni.
La denuncia di Fratelli d’Italia sui fatti di Torino
«Quanto avvenuto a Barriera di Milano è di una gravità inaudita e necessita di misure radicali da parte dell’amministrazione comunale e del governo». Così Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia, sull’aggressione ai poliziotti. «Dal sindaco Appendino ci siamo stancati di sentire solo parole di solidarietà. Dove sono i provvedimenti sulla sicurezza delle periferie promessi in campagna elettorale?». Ancora più categorica la deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli: «Presenterò un’interrogazione per chiedere conto di questo agguato. Dev’essere chiaro che nessuno ha intenzione di cedere alle intimidazioni e che l’unica soluzione è una maggiore e più continuativa presenza di divise nelle strade».
Gli agenti della Polizia di Stato sono comandati ai servizi e coordinati dal loro Comando/Comandante?(una ‘sola’) ed ovviamente sottoposti come tutte le strutture consimili al Questore ed ancora tutti alla figura del Prefetto (Prefetto? pre-figgo : metto sopra; è il rappresentante del potere centrale Governo in loco, cioè il territorio di Torino, nel quale insiste per diverse prerogative Sindaco e ‘Polizia Municipale’ ) QUESTA La CATENA Di COMANDO in sito! ‘Spedire’ due poveri cristi, da soli, nella cloaca del ‘Barriera’, ad effettuare operazioni di indagini-arresto evidenzia ‘limiti’ qualitativi importanti della catena di riferimento. I ‘superiori’ hanno voluto comminare una punizione a due agenti, per qualche motivo? Spero proprio di no ! – I ‘superiori’ sono ignari della presenza criminale ad alta concentrazione del luogo? Anche qui spero di no ! I ‘Superiori’ per abitudine inviano loro sottoposti ad operare in situazioni consimili frequentemente? Spero di no! – Quando la mattina gli operatori escono con il loro compito assegnato è stato effettuato il briefing individuale e di zona? Spero di si ! PERO’ qualcosa è successo e se quel -presumibile padre di famiglia- fosse morto od invalidato permanentemente a causa di gravi deficit
protettivi della struttura che li coordina e comanda a chi va fatto il C**O nella catena di comando? Nelle ristrettezze che fanno capo alle forze dell’ordine depotenziandone l’incisività, il fattore territoriale gioca pesante ! Presi ognuno per suo conto: Polizia-Carabinieri-Finanza-Municipale esprimono un potenziale meno energico di quanto possono se coordinati ed impegnati adeguatamente ! MAGISTRATURA questo
è un argomento che fa male quanto un dente cariato!!!! Per questo che è argomento avulso ai problemi da risolvere, anche se ne fa parte, Rimandolo perché sarebbe troppo lunga.
Il giorno 11….. oggi siamo il 15….. quanto tempo pensate di metterci per chiudere le strade, se occorre con il sussidio di ‘Strade sicure’? E passare a filtro fine quel giardino dei miracoli per dare una risposta comprensibile che le Stellette sul bavero ci sono perché rappresentano la Stella simbolo d’Italia e se aggrediscono due agenti aggrediscono tutti noi? Oppure la catena di comando NON E’ NOI ?
Le forse dell’ ordine deve avere più potere per la sicurezza del nostro paese. questi spacciatori di morte prenderli e mandarli in galera a casa loro.
La denuncia di Fratelli d’Italia mi sembra corretta, ma i fatti ?? Cosa hanno fatto il resto delle forze dell’Ordine ? Hanno preso i facinorosi e colpevoli del pestaggio ? Cosa fara’ la parte “SANA” del governo contro questa gente ? I giudici muoveranno un dito ? Oppure tutto rimane lettera morta ? Allora cara giustizia non allarmatevi se dovesse scoppiare una guerra civile, perche’ ormai il vaso e’ piu’ che colmo.
Era prevedibile, spero che vengano individuati e processati!