
Pisa, notte di terrore. «Ti ammazzo»: prima prova a strangolare la ex, poi prende la pistola e…
Cronaca - di Chiara Volpi - 14 Settembre 2018 alle 11:06
Lui è scappato urlando e minacciando di volersi suicidare; lei, la sua ex compagna, terrorizzata, è stata raggiunta e soccorsa, prima dai volontari del 118 arrivati per soccorrerla, poi dai carabinieri intervenuti per capire che cosa stesse accadendo, in modo da avviare le indagini. Una notte di terrore, quella appena trascorsa a Pisa e raccontata da Il Tirreno, e in cui davvero si è rischiato che una situazione di grave tensione potesse degenerare e culminare nel modo più tragico, considerato che l’uomo prima ha provato a strangolare la compagna con cui si era appena lasciato, e poi le ha puntato contro una pistola minacciando di volerla ammazzare…
Pisa, prova a strangolare la ex, poi le punta contro la pistola
Per fortuna stavolta non c’è scappato il morto, ma certo è che ci si è andati molto vicini. Il motivo di tanta rabbia sfociata in aggressione violenta nasce, come quasi sempre in casi come questi, dalla difficoltà dell’uomo di accettare la fine della relazione con la compagna – una 30enne italiana – così, dopo averla raggiunta in strada, è iniziato un acceso diverbio, degenerato quasi subito in discussione animata e poi in vera e propria aggressione, verbale e fisica: l’uomo ha rincorso la ex, ha tentato di strangolarla poi, minacciando di spararle con una pistola, ha finito di terrorizzarla gettandola in uno stato di profonda prostrazione che l’ha quasi paralizzata. «Ora ti ammazzo, ti sparo», avrebbe detto l’uomo, svegliando tutto il vicinato. Poi è scappato, buttando l’arma in un cespuglio, ma non prima di aver annunciato l’intenzione di «andarsi a suicidare», come ricostruito dalla donna prima ai volontari del 118 arrivati per soccorrerla, poi ai carabinieri intervenuti e al lavoro sul caso.
Le minacce, la fuga, il nascondiglio in un garage privato
Vittima e aguzzino – un 40enne italiano – sono residenti in due diversi comuni della provincia pisana, mentre quanto accaduto nella notte di terrore ha interessato la zona del porto di Marina di Pisa dove, in preda al panico, la 30enne scappando ha provato a rifugiarsi in un garage privato per sfuggire alla follia del suo ex prima di essere raggiunta dai soccorritori e trasportata al pronto soccorso di Cisanello, dove i medici, come da prassi, hanno attivato le procedure per il codice rosa, il protocollo introdotto dalla Regione per proteggere le donne vittime di violenza. Mentre l’uomo, ricercato per tutta la notte dai militari e dalle volanti della polizia di Stato, alle 5 di mattina si è presentato spontaneamente al comando provinciale dei carabinieri di Pisa.
Notte di terrore a Pisa, il punto sulle indagini
Secondo una prima ricostruzione la coppia si era da poco lasciata, nonostante il compagno non avesse mai accettato la fine della relazione, al punto da pensare all’omicidio. La pistola utilizzata per minacciare di fare fuoco – una vecchia Bernardelli con la matricola ben visibile – è stata ritrovata dai militari nello stesso cespuglio dove la donna aveva detto che l’uomo l’aveva gettata, nel tentativo di nasconderla, nella vegetazione a poca distanza dal luogo dell’aggressione.
di Chiara Volpi