
Bari, la polizia salva una ragazzina finita nel “gioco” suicida del Blue Whale
Cronaca - di Leo Malaspina - 31 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 31 Ottobre 2018 alle 13:31
La Polizia di Stato di Bari, coordinata dalla locale procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e dal Servizio centrale operativo, partendo dalla segnalazione di alcune ”amiche di chat” ha individuato ed identificato una tredicenne coinvolta nel ”gioco mortale” Blue Whale ad un livello molto avanzato (il 30esimo e al 50esimo è previsto il suicidio); la ragazza, inoltre, veniva segnalata quale amministratore/partecipante di un gruppo WhatsApp denominato ”Panda”. I poliziotti hanno informato tempestivamente i genitori del coinvolgimento della figlia in questo pericoloso gioco.
Quello che penso, potrà sconvolgere qualcuno: questi cosiddetti “giochi” somigliano ai sacrifici umani dei film del terrore e ai rituali macabri riportati dalle cronache che si occupano della mafia nigeriana.