
De Magistris batte moneta: nasce la criptovaluta napoletana. Come Totò e Peppino?
Cronaca - di Leo Malaspina - 5 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 5 Ottobre 2018 alle 15:37
«Siamo in ballo, e allora balliamo…», diceva Totò a Peppino De Filippo nel film “La banda degli onesti”, dove tre onesti cittadini decidevano di stampare banconote false per risollevare le proprie finanze. A Napoli, nel 2018, il sindaco Luigi De Magistris, dopo aver annunciato in pompa magna la creazione di una propria moneta anti-Euro, che doveva chiamarsi “Napo”, aveva poi dirottato sui Bitcoin, ma anche qui era stato costretto in ritirata:
Il nostro “Giggino” garantirà la nuova moneta con le riserve di un metallo prezioso, lo stronzio, Di conseguenza la valuta si chiamerà A’ STRUNZATA”|
Tanto per offendere Totò e Peppino. Vergogna marcia!
Mario Salvatore Manca
Scarso come magistrato, discutibile come sindaco, ora vuol fare anche l’economista? Un flagello per Napoli.
MA SOLYANTO un ex magistrato di sinistra e Napoletano poteva proseguire con una moneta a parte per loro , non ci posso credere che il popolo napoletano possa seguire e votare una persona simile , ma come Si. può ?
Io per questo sindaco non ho parole, non so che dire, mi sembra completamente scollegato con ogni realtà che sia di Napoli, dell’Italia e del mondo