
Il sangue dell’Afghanistan ricadrà sulle grandi “democrazie” occidentali
Esteri - di Antonio Pannullo - 21 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 21 Ottobre 2018 alle 11:32
L’avevamo scritto nei giorni scorsi, che le elezioni parlamentari in Afghanistan sarebbero state un grosso errore, da parte dei “liberatori” che hanno invaso il Paese asiatico nel 2001, come risposta all’attentato delle Torri Gemelle di New York. E così è stato: decine di morti alle urne, i talebani si sono scatenati, definendo un “complotto” occidentale le elezioni e invitando a boicottarle in tutti i modi. E questo dopo che il comando talebano aveva scritto una lettera a Donald Trump, all’indomani della sua elezione, invitandolo a riconsiderare l’occupazione militare e a restituire il Paese agli afghani.