Melania contro #MeToo: «Le molestie vanno provate, non basta accusare»
«Io sostengo le donne, ma abbiamo bisogno di mostrare le prove. Non basta dire a qualcuno “sono stata aggredita sessualmente”o “mi hai fatto questo”». La First Lady Melania Trump si esprime così rispondendo ad una domanda sul movimento #MeToo.
Durante il recente viaggio in Africa, effettuato da sola, la moglie del presidente Donald Trump ha rilasciato alla Abc un’intervista che verrà trasmessa venerdì. Nella chiacchierata, è stato toccato anche il tema delle molestie. L’argomento, nelle ultime settimane, è stato di attualità negli Stati Uniti per la vicenda del giudice Brett Kavanaugh. Il magistrato, nominato alla Corte Suprema dal presidente, si è insediato dopo un iter tortuoso, caratterizzato anche da accuse di violenza sessuale relative ad episodi che sarebbero accaduti negli anni ’80. «Servono prove concrete. Se si accusa qualcuno di qualcosa, bisogna mostrare le prove».
«Sostengo le donne, devono essere ascoltate. Dobbiamo sostenerle, dobbiamo sostenere anche gli uomini. Non solo le donne», ribadisce Melania. In quasi 2 anni alla Casa Bianca, da cosa è stata sorpresa? «È triste vedere che alcune organizzazioni e fondazioni, con cui avrei voluto collaborare, non hanno voluto farlo a causa dell’amministrazione. Hanno scelto la politica rispetto alla possibilità di “aiutare gli altri», spiega. Di chi si tratta? “So chi sono, ma non voglio citarli in pubblico».