Pusher nigeriano arrestato: in fuga dall’aula sferra calci, pugni e morsi agli agenti

10 Ott 2018 10:17 - di Redazione

Pusher nigeriano irregolare aggredisce gli agenti che boccano il suo tentativo di fuga dall’aula dopo la lettura della sentenza di condanna: succede in tribunale in quel di Bergamo, una città a dir poco presidiata da extracomunitari, spesso africani, quasi sempre arrestati in fragrante mentre spacciano, mo,to spesso risultati ai controlli clandestini sul suolo italiano. Come nel caso del pusher nigeriano irregolare, intercettato a spacciare all’interno della stazione ferroviaria di Bergamo, bloccato dopo un rocambolesco tentativo di fuga tra i binari e per i vagoni dei treni in transito, inseguito, fermato arrestato e, una volta a processo, nuovamente in fuga…

Pusher nigeriano arrestato in stazione dopo una breve fuga

Il fatto, riportato per filo e per segno dal sito de il Giornale, è accaduto lunedì sera nel corso di alcuni controlli straordinari effettuati nella zona da parte degli agenti della Questura di Bergamo e del Reparto prevenzione crimine della Lombardia. È in quel frangente che il nigeriano irregolare, sorpreso a spacciare all’interno della stazione ferroviaria di Bergamo, ha prima provato a negare ogni addebito, poi ha tentato di nascondersi su un treno in sosta, quindi, dopo un maldestro tentativo di disfarsi della merce dei suoi loschi traffici – «7 pezzi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso di 148 grammi e 6 involucri contenenti “marjiuana” di circa 17 grammi» riferisce il sito del quotidiano milanese – è stato arrestato e processato ieri mattina per direttissima. Eppure, non ancora domo, lo straniero ha continuato a provare a sottrarsi alle sue responsabilità: e, anche in aula, proprio durante il processo in corso, il nigeriano si è reso protagonista di un grave episodio di violenza: un altro.

A processo, pesta gli agenti in aula che provano a bloccare la sua fuga

E allora, mentre si stava dando lettura della sentenza che convalidava il suo fermo, l’extracomunitario – fingendo di non capire l’italiano e, quindi, di non aver compreso il verdetto – ha finto indifferenza e tentato di lasciare l’aula, provando ad allontanarsi dal tribunale. Gli agenti, intercettate le sue intenzioni, hanno provato a bloccarlo: ed è a quel punto che il nigeriano ha cominciato a uscire di senno e a dare sfogo a una violenza inaudita, prendendo a calci, pugni e morsi gli agenti che stavano impedendogli di fuggire. Di Nuovo. Arrestato perla seconda volta in due giorni, l’immigrato irregolare è stato accompagnato in carcere; gli agenti feriti, invece, in ospedale…

 

 

Commenti

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  • Paolo 11 Ottobre 2018

    E perché il nigeriano non si trova in obitorio? Il venditore di morte merita la morte.

  • Angelo 11 Ottobre 2018

    Questi non sono esseri umani, ma bestie della peggiore specie e come tali vanno abbattute !

  • Rodolfo Ballardini 11 Ottobre 2018

    Ogni tanto gli agenti dovrebbero usare le armi in dotazione. Ma prima bisogna cambiare la magistratura.

  • Lisetta Serra 11 Ottobre 2018

    Non hanno educazione non hanno rispetto per le autorità e per il nostro paese. Tutti a casa e subito.
    Quanto ci costano. Questo aumento dell’illegita non é più accettabile. Non se ne può veramente più. Anche i buonisti cominciano ad averne le scatole piene. La sicurezza prima di tutto. Sono bestie!

  • Gianni 11 Ottobre 2018

    Per quanto tempo dovremo tollerare ancora questo stato di cose?
    Ma gli agenti non hanno a disposizione il taser? Perchè non lo usano?