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Rampelli da applausi: «Mai più parole inglesi tra le carte della presidenza»

Rampelli da applausi: «Mai più parole inglesi tra le carte della presidenza»

Home livello 2 - di Angelica Orlandi - 19 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 19 Ottobre 2018 alle 12:57

Sempre quel brutto vizio di inzeppare i documenti di parole straniere. Che non accada mai più. Da applausi l’intervento di Fabio Rampelli. Si stava apprestando a presiedere l’assemblea di Montecitorio, quando qualcosa lo ha profondamente irritato. Mentre stava leggendo le carte che gli uffici della Camera redigono per il presidente di turno, Rampelli ha avuto un sussulto: legge la parolina che vi trova scritta, “performances” ma un attimo dopo si  blocca e dice «prestazioni». Poi l’appello deciso: «Siccome ci troviamo nel Parlamento italiano e non nella Camera dei lord, i testi devono essere scritti in italiano». Si giustificano dicendo che si tratta di un termine usato dall’Inps che la Camera non può modificare. Ma Rampelli è categorico, Inps o non Inps. E ha replicato: «Dovete modificare tutto ciò che arriva in Parlamento con parole straniere. Non voglio più vedere vocaboli inglesi tra le carte della presidenza».

Un po’ di sacrosanto sovranismo linguistico alla Camera è un atto dovuto per rispetto alle istituzioni italiane, alla lingua italiana. Rampelli ha sempre avuto a cuore la sua tutela, tanto che nel marzo scorso Fratelli d’Italia ha presentato  due disegni di legge, uno dei quali costituzionale, alla Camera. In essi si chiede di «salvaguardare la lingua italiana come patrimonio prezioso da tutelare», riconoscendole lo status di idioma «ufficiale della Repubblica». Nei testi si chiede anche l’istituzione di un “Consiglio superiore” contro l’abuso delle lingue straniere. Un fenomeno che ha superato i limiti, sconfinando perfino all’interno di leggi e decreti italiani: jobs act, spending review, split payment. Ha ragione Rampelli, non se ne può più.

 

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Ci sono 23 commenti

  1. Aldoo ha detto:

    Era ora che qualcuno oltre che al compassato duce riprrndesse in mano il parlare in italiano cosi che tutti possano difendersi da un inglese maccheronico e incomprensibile

  2. Timoteo Pernici ha detto:

    Concordo con l’On. Rampelli

  3. Manar ha detto:

    Fialmente, era ora che qualcosa di importante si muovesse. Bravo On. Rampelli.
    Basta con questa moda idiota e dannosa dell’inglese, siamo in Italia parliamo italiano

  4. Massimiliano ha detto:

    Era ora che qualcuno si rendesse conto che la nostra lingua è la lingua più bella del mondo. BRAVO RAMPELLI!

  5. Angela ha detto:

    SONO TOTALMENTE D’ACCORDO!!!

  6. Lisetta Serra ha detto:

    Finalmente qualcuno che rispetta il nostro paese. Avanti così .

  7. lorenzo Massaro ha detto:

    E NON SIAMO NEANCHE IN INGHILTERRA O ALTRO… SIAMO IN ITALIA E DOBBIAMO PARLARE E SCRIVERE IN ITALIANO.

  8. maurizio giannotti ha detto:

    Mi compiaccio ed approvo quanto detto dall’on. Rampelli. Se gli scrivani della Camera, abituati alle sceneggiate boldriniane, hanno farcito le loro espressioni di inglesismi, ebbene tornino ad apprendere la lingua italiana. Ovviamente quella corretta, non certo quella che utilizzava i termini di Ministra, Sindaca e altre amenità del genere!!!

    1. Giampietro Zilio ha detto:

      Perfettamente d’accordo!!!

  9. Leonardo ha detto:

    Finalmente bravo Rampelli

  10. Agostino ha detto:

    La nostra lingua é bellissima e armoniosa perché sporcarla con parole inglesi? Bravo Rampelli

  11. Cesare ha detto:

    Era ora che qualcuno protestasse.Forzare la difesa della nostra LINGUA.

  12. alfonso 43 ha detto:

    Finalmente uno che si batte per un diritto della lingua italiana in tutte le sue forme ed espressioni.
    L’ detto più volte in vari commenti e finalmente si da corso alla conoscenza delle parole per tutti i cittadini italiani.

  13. abramo de angelis ha detto:

    Grande, grandissimo e’ ora di finirla, siamo italiani e non capisco come mai si e’ permesso uno scempio del genere

  14. Luigi ha detto:

    Finalmente sono stufo di sentirmi all’estero vivendo in Italia, grazie.

  15. Daniela Franceschin ha detto:

    Impariamo dai francesi che si sono inventati pure il nome per il computer, ORDINACTEUR…..Abbiamo una lingua meravigliosa, cerchiamo di conservare questo patrimonio!!!!

  16. Aldo Barbaro ha detto:

    Finalmente.Basta con gli inglesismi. Memento: “latinus sum,latine loquor”!

  17. Guido955 ha detto:

    Finalmente. Un sentito ringraziamento.

  18. Filippo ha detto:

    Rampelli fa bene ad imporsi . Ora Boldrini e Fedeli daranno battaglia
    Loro , con la lingua italiana fanno a cazzotti .

  19. Filippo ha detto:

    Rampelli fa bene ad imporsi .
    Ora daranno battaglia Boldrini e Fedeli che con la lingua italiana
    fanno a cazzotti…….

  20. Laura ha detto:

    DA APPLAUSI A SCENA APERTA
    Bravo Rampelli speriamo che a questo seguano i…fatti.
    Via l’Inglese dall’Italia studiamo ed impariamo meglio la nostra meravigliosa e ricchissima lingua

  21. Giustopeppe ha detto:

    Uno a zero e palla al centro. Bravo Rampelli

  22. Giuseppe La Porta ha detto:

    Bravissimo Rampelli sottoscrivo

19 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 19 Ottobre 2018 alle 12:57