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Reddito di cittadinanza, la Lega: «Nessuna tensione con i Cinquestelle»

Reddito di cittadinanza, la Lega: «Nessuna tensione con i Cinquestelle»

Home livello 2 - di Valerio Falerni - 2 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 3 Ottobre 2018 alle 12:38

«Il caos dei mercati» è colpa del «reddito di cittadinanza». Anzi, no. Che le Borse a picco e lo spread a quota 300 stiano innervosendo la maggioranza  giallo-verde è comprensibile. Lo è molto meno il fatto che in una situazione del genere la lingua di due esponenti politici di primo piano come il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari ed il suo omologo del Senato, Massimiliano Romeo corra più veloce del cervello, costringendoli nel giro di pochi minuti ad una rettifica chiarificatrice.

Molinari: «Mai detto che lo spread è causato dai 780 euro»

Tutto si consuma davanti al portone principale di Palazzo Chigi con Molinari e Romeo appena usciti dall’incontro con il premier Conte. Lì stazionano i giornalisti e i due capigruppo non si sottraggono alle domande di rito. Che, ovviamente, cadono sulle sui contenuti della manovra economica del governo e sulle fibrillazioni in atto sui mercati. È Molinari a lasciare di stucco i cronisti quando sciorina il proprio di punto di vista: «Tutto il caos dei mercati nasce dal reddito di cittadinanza che ancora non si sa cosa sia. Le varie ipotesi di flat tax e quota 100 sono state studiate con diverse declinazioni, invece l’elemento che manca di capire in cosa consiste è il reddito di cittadinanza: la platea, quale sarà il meccanismo». Più sfumato Romeo, che qualche perplessità la esprime sulla «riforma dei centri dell’impiego». Sono meccanismi, precisa, «che ancora non conosciamo». Ci tiene però a puntualizzare come l’erogazione di 780 euro «non sia una misura assistenzialista» smentendo i ventilati tagli alla sanità per le coperture finanziarie. «Su questo – concede – ha ragione Di Maio quando dice che a volte si fa terrorismo mediatico».

«Faremo tutto: flat tax e reddito di cittadinanza»

Passano pochi minuti, il tempo forse di leggere le agenzie di stampa, e Molinari è costretto a correre ai ripari: «Mai detto che lo spread dei mercati è causato dal reddito di cittadinanza. Il senso della mia dichiarazione – assicura – è l’esatto contrario. I mercati non hanno motivo di agitazione ancor prima di capire che misure faremo. Il reddito di cittadinanza, la flat tax e la riforma delle pensioni fanno parte del nostro programma politico di governo che vogliamo realizzare».

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Ci sono 5 commenti

  1. Riva Antonio ha detto:

    Anch’io sono contro il reddito di cittadinanza, non siamo un parse che può permetterselo: vedi malavita organizzata , lavoro in nero,etc.

  2. Francesco Desalvo ha detto:

    Giocano a chi ha il naso più lungo, tutti hanno già superato Pinocchio

  3. Mario1954 ha detto:

    Sono un elettore di centrodestra. Concordo in pieno con quanto deciso in merito alla flat tax. MI sembra folle l’idea di indebitarci per il reddito “parassitario” di cittadinanza. Sforiamo il bilancio, ma facciamo investimenti seri. Mettiamo in sicurezza le nostre scuole o i nostri ospedali con i soldi che verranno sperperati dai grillini. Facciamo il ponte a Genova o la Variante di “Gronda” e non diamo soldi a lavoratori in nero! Oggi gli operai hanno votato Lega ma domani cosa faranno ?

  4. mario salvatore manca di villahermosa ha detto:

    Salvini, sveglia, scendi giù dalla pianta e torna sui tuoi passi: sul patto di unità d’azione con il Centro Destra (Silvio e Giorgia). Ora stai sputtanando proprio la Lega (nonostante alcune azioni OK, ma con lo spread e le altre c******e ti sei messo fuori. Ne valeva la pena. Qualcuno potrebbe insinuare: “Quanto ti hanno dato Mattarella e Di Maio per fare lega con quell’ignorante zozzone scugnizzo partenopeo?”.
    Mario Salvatore Manca

  5. yuri ha detto:

    ci saràda ridere quando il Salvini lo dovrà dare anche agli stranieri e ai rom;quando poi le pensioni verranno portate a 780 euro anche per i falsi invalidi e a chi non ha versato contributi, agli operai del nord verrà il travaso di bile in quanto percepiranno più o meno la stessa pensione dopo 40 anni di lavoro e 40 anni di contribuzione.

2 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 3 Ottobre 2018 alle 12:38