
Salvini e Juncker, è ancora scontro. Il vicepremier: «Lui e Moscovici ci hanno rovinato»
Home livello 2 - di Eleonora Guerra - 5 Ottobre 2018 - AGGIORNATO 5 Ottobre 2018 alle 21:30
Mentre si attende la risposta della Commissione Ue alla lettera sugli obiettivi di bilancio italiani inviata a Bruxelles dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, prosegue lo scontro a distanza tra Matteo Salvini e Jean-Claude Juncker. «L’Europa ha detto sì a manovre economiche che hanno impoverito e precarizzato l’Italia negli ultimi anni. E quindi non mi alzo la mattina pensando al giudizio che di me, del governo e dell’Italia hanno persone come Juncker e Moscovici, che hanno rovinato l’Europa e il nostro Paese», ha detto il ministro dell’Interno, ribadendo che «noi andiamo avanti dritti e sereni. Dicano quello che credono».
«Spero che Matteo Salvini non finisca mai nella situazione di dover raccogliere un mucchio di macerie», è stata la replica di Juncker, riferita a una eventuale nuova crisi dell’euro. Un’uscita che il ministro degli Interni italiano ha rispedito al mittente, dicendo che «le uniche macerie che dovrò raccogliere sono quelle del bel sogno europeo, distrutto da gente come Juncker». Salvini, quindi, ha bollato come «incredibili e inaccettabili gli insulti e le minacce che ogni giorno arrivano da Bruxelles e dai burocrati europei». «Sarò felice di ricostruire una nuova Europa con il voto popolare di maggio, io – ha concluso il vicepremier – lavoro solo e soltanto per il bene ed il futuro del popolo italiano».
Le forze politiche osteggiano sicurezza, come fece la sinistra: Fino a quando?
In quella foto SUPERCIUCK era giovane, ora è distrutto come un sacchetto del pane di una settimana!!
HERAKLES, ottimo commento !!!
Salvini ha tralasciato chi ha iniziato la distruzione: Prodi Ciampi Andreatta PadoaSchioppa Mitterand Delors Attali Duisemberg Kohl D’Alema DRAGHI & gli altri b.c. …………
TUTTI HANNO CONTRIBUITO ATTIVAMENTE A RIDURRE LA NOSTRA NAZIONE a “magazzino” del nord europa che a guida germanica, ha de-industrializzato e portato nel manicomio monetario ad esclusivo vantaggio della germania e dei mercati finanziari. Determinante è stata la separazione della B.d’Italia dal Tesoro….
Burocrate ubriaco dovremmo essere giudicati da questo “statista” supremo? E pure “zanzarici” che è così fastidioso ciaccola ancora?
Macché vin santo! Sono gonfi e stragonfi di birra della peggior specie!
Mario Salvatore Manca
SALVINI,, AVANTI TUTTA, LASCIA PERDERE QUELLE PERSONE MALFATTE ED INVIDIOSI DELL’ITALIA..
Ormai il re è nudo. Il bel sogno europeo è sempre stato un sogno: Germania, Francia, Fiandre e Scandinavia non accetteranno mai di condividere la loro sovranità con l’Europa del sud e hanno da sempre trasformato l’Unione in una associazione mafiosa. Come si fa a parlare di Europa se ad ogni appuntamento elettorale, balugina sempre un convitato di pietra (lo spread), il candidato occulto delle sisnistre sempre più sinistranti nonché sinistrate, alleate con l’alta finanza internazionale? Voler conciliare euro e spread è un suicidio politico che fa dell’Europa una chimera da benpensanti e malfacenti
Certamente e’ totalmente ubriaco, ma nelle sue pazzoidi esternazioni continua a danneggiare, perche’ c’e’ chi se ne frega di quello che dice e fa spallucce e chi invece ne rimane invischiato. Andrebbe buttato fuori dal sistema magari assicurandogli una buona fornitura di grappa.
Lascialo perdere Matteo, quella persona con altri suoi colleghi non sono stati battezzati con l’acqua santa, ci dev’essere stato uno sbaglio ed hanno usato il Vin Santo da versare loro in testa, e purtroppo è da allora che la sua/loro testolina s’è inzuppata di alcol e non c’è più verso di farli smettere di bere, ormai è una droga, non c’è la fanno più, è finita
esiste un patto firmato e dev’essere rispettato.è vero che era stata lasciata man libera ai precedenti governi forse perché i nomi davano più fiducia.Cosa dire di un ministro tipo Dimaio ed un avvocato privo di conoscenzè in materia di finanzi ed economia.continuiamo ad insultare le capacita di Moscovici e Jukers e ……Ne vedremo delle belle.