
Sicilia, inchiesta Montante: «Indagato Lumia, icona antimafia del Pd»
Home livello 2 - di Francesca De Ambra - 17 Ottobre 2018 alle 15:29
La sua iscrizione nel registro degli indagati è certa, incerto – invece – il reato che gli viene contestato dalla procura di Caltanissetta nell’ambito della terza tranche d’indagine sul cosiddetto “sistema Montante”. Parliamo del Pd Beppe Lumia, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia nonché icona legalitaria sella sinistra siciliana. Secondo quanto riportato dall’edizione palermitana di Repubblica, Lumia è coinvolto nell’inchiesta su Antonello Montante, paladino antimafia di Confindustria, sospettato di aver creato e capeggiato una rete illegale nata con lo scopo di spiare le indagini per mafia avviate sul suo conto e poi archiviate.
Lumia è stato presidente della Commissione antimafia
L’attività d’indagine ha poi svelato un secondo filone, relativo alla gestione dei finanziamenti dell’assessorato alle Attività produttive. Qui, tra gli indagati, sono finiti l’ex governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e i suoi ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello. Tutti sono accusati di aver fornito sostegno economico alle iniziative di Montante. In quest’ultima tranche dell’inchiesta, oltre a Lumia, è coinvolto – con l’accusa di concorso in corruzione – anche l’ex assessore regionale Marco Venturi, già sostenitore di Montante e ora suo grande accusatore. Tra gli altri indagati ci sono anche Dario Lo Bosco ed Emanuele Nicolosi, rispettivamente ex presidente ed ex direttore generale dell’Ast (Azienda siciliana trasporti).
L’ex-parlamentare al centro di alcune intercettazioni
Come si è già detto, il capo d’imputazione contestato a Lumia non è ancora noto, ma il suo nome compare in un’intercettazione ambientale tra Venturi e Alfonso Cicero, ex stretto collaboratore di Montante e poi, anche lui, suo accusatore. I due, nella conversazione, parlano di un finanziamento di 20mila euro in nero destinati alla campagna elettorale di Crocetta, chiesto proprio da Lumia. Circostanza, quest’ultima, già smentita mesi fa dall’ex-senatore del Pd, che non ha mancato di minacciare querele.Ma oltre a ciò, vi sono le parole di Massimo Romano anch’egli coinvolto nell’inchiesta, che, in una conversazione con Venturi avrebbe detto: «Io ho passato gli anni più brutti della mia vita, quando qui in questo tavolo, guardando in faccia Lumia, gli ho detto. “M vai a fare in c..o perché tu vuoi che io denunzio una cosa che non ho fatto e io non la faccio, hai capito? Voleva che io denunziassi”».
Ci saranno subito manifestazioni a favore, non ci credete?