Trump vince in Tribunale contro la pornostar che lo aveva denunciato

16 Ott 2018 16:14 - di Roberto Frulli

La causa per diffamazione intentata dalla pornostar Stormy Daniels contro Donald Trump è stata respinta dal tribunale di Los Angeles. La pornostar aveva fatto ricorso contro le affermazioni del presidente Usa che in un tweet aveva lasciato intendere che la pornostar, il cui vero nome è Stephanie Clifford, aveva mentito, quando aveva raccontato di essere stata minacciata per mantenere il silenzio sulla loro presunta relazione.

Il giudice federale di Los Angeles James Otero ha stabilito che le affermazioni di Trump sono protette dal Primo Emendamento della Costituzione americana, in quanto «iperbole retorica normalmente associata alla politica e al discorso pubblico negli Stati Uniti».
Inoltre, riporta il Washington Post, il giudice ha stabilito che la pornostar dovrà pagare le spese legali di Trump.

Il 30 aprile scorso il legale della donna, Michael Avenatti aveva presentato la denuncia contro Trump per le «sue dichiarazioni irresponsabili e diffamatorie contro la mia cliente». La Daniels era già ricorsa in giudizio contro Michael Cohen, l’avvocato di Trump che, in campagna elettorale, le aveva pagato 130mila dollari in cambio del silenzio sulla sua relazione con il futuro presidente americano.
Dopo aver inizialmente negato, Cohen aveva poi ammesso di aver pagato Daniels sostenendo di aver agito di sua iniziativa, e con i suoi fondi, senza collegamenti con la campagna elettorale di Trump.

Qualche giorno fa Avenatti aveva sostenuto che diverse donne si erano rivolte a lui contattandolo per rappresentarle, senza precisare quante fossero e senza fornire dettagli sul tipo di cause queste avrebbero potuto intentare.
Durante la campagna elettorale, diverse donne avevano accusato di molestie sessuali Trump, ma Avenatti non aveva voluto dire se tra chi lo ha consultato vi sia qualcuna di quelle che si sono già fatte avanti con le loro denunce.

Nella sua storica intervista a “60 Minutes”, storico rotocalco della Cbs, la pornostar Stormy Daniels ricordò così l’incontro con Trump quando – era il luglio 2006 – per impressionarla, Donald le avrebbe mostrato la propria foto sulla copertina di un magazine: «Qualcuno dovrebbe prendere quella rivista e usarla per sculacciarti», avrebbe detto la pornoattrice. E Trump avrebbe replicato, sfidandola: «Non lo faresti». Al che la Daniels avrebbe detto al futuro presidente americano prendendo la rivista: «Dammi qua». E all’intervistatore Anderson Cooper spiega, scendendo nei dettagli: «Lui si girò e si tirò giù un po’ i pantaloni e io gli ho dato un paio di colpetti». Tutto, chiarisce la pornoattrice, in un clima scherzoso.

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