CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Vitalizi, se le Regioni non li riducono taglio ai fondi pari all’80 per cento

Vitalizi, se le Regioni non li riducono taglio ai fondi pari all’80 per cento

Home livello 2 - di Redazione - 31 Ottobre 2018 alle 17:44

Il M5S ha fatto inserire nell’ultima versione della legge di bilancio la norma che ‘sforbicia’ i vitalizi anche agli eletti nelle Regioni. In particolare, la norma in questione prevede una riduzione dell’ 80% dei trasferimenti per quelle Regioni che non tagliano i vitalizi di governatori e consiglieri regionali, “senza ovviamente toccare -assicurano fonti di governo 5 Stelle- la sanità, i disabili, la scuola e altri servizi essenziali”.

“Riduzione dei costi della politica nelle Regioni a statuto speciale, ordinario e nelle province autonome”. Questo il titolo dell’articolo 76 inserito dalla maggioranza M5S-Lega nell’ultima versione della legge di bilancio, aggiornata al 30 ottobre. Testualmente l’articolo 76, comma 1, prevede che “ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dall’anno 2019, una quota pari all’80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni e province autonome, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale” è erogata a condizione che “le regioni a statuto speciale, ordinario e le province autonome” entro “quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero sei mesi qualora occorra procedere a modifiche statutarie, provvedano a rideterminare, ai sensi del comma 2, la disciplina dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi già in essere in favore di coloro che abbiano ricoperto la carica di presidente della regione, di consigliere regionale o di assessore regionale”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

C'è un commento:

  1. Mauro ha detto:

    Lo trovo giustissimo; Parimenti dovrebbero bloccare ogni aumento delle tasse regionali, provinciali e comunali che già fanno lievitare di molto gli stipendi dei residenti.

31 Ottobre 2018 alle 17:44