Vola Bolsonaro, il Brasile ora vuole liberarsi della sinistra corrotta
Pochi ricordano che poco più di un mese fa il candidato dell’estrema destra alla presidenza del rasile, Jair Bolsonaro, deputato dal 1991 del partito socialliberale brasiliano, fu accoltellato da Adelio Bispo de Oliveira, un estremista di sinistra sostenitore dell’ex presidente Lula, cacciato per corruzione. Così come pochi sanno che i genitori sono di irgine italiana, veneto e toscana, per la precisione. Infatti la maggioranza dei brasiliani di origine italiana votano proprio lui. E ora, secondo gli ultimi sondaggi, il candidato populista sia avvia a stravincere il ballottaggio per le presidenziali in Brasile il prossimo 28 ottobre. Secondo un sondaggio Datafolha, pubblicato dai media brasiliani, Bolsonaro è indicato al 58% dei voti validi, contro il 42% del suo avversario Fernando Haddad, del partito dei Lavoratori dell’ex presidente Luiz Inacio Lula. Bolsonaro anticipa che una vittoria del suo avversario, l’esponente del Partito dei Lavoratori Haddad, sarebbe possibile solo in caso di brogli elettorali, una accusa che aveva fatto una prima volta dieci giorni prima del primo turno lo scorso 7 ottobre. “Non può arrivarci che attraverso la frode, non con il voto”, ha dichiarato in un video pubblicato su Facebook in vista del turno di ballottaggio di domenica. Haddad “sta provando a manipolare i dati dell’istituto di sondaggi Ibope in vista delle elezioni di domenica? Dobbiamo non fidarci? Dovremmo credere a tali dati pur rimanendo in guardia?”, ha aggiunto Bolsonaro. I risultati di un sondaggio Ibope pubblicati poche ore fa indicano infatti che Haddad ha ridotto il suo svantaggio su Bolsonaro a 14 punti, contro i 18 dei precedenti sondaggi, con il 43 per cento delle intenzioni di voto contro il 57 per Bolsonaro. La situazione si è invertita a San Paolo, la città di cui è stato sindaco Haddad. Al primo turno vi aveva conquistato il 19 per cento dei voti, contro il 44 di Bolsonaro. Il nuovo sondaggio assegna invece la vittoria di Haddad in città, con il 51 per cento dei voti, contro il 39 di Bolsonaro. Le forze armate brasiliane schiereranno 27.000 uomini domenica per la sicurezza del ballottaggio presidenziali. Lo ha reso noto il ministero della Difesa. I soldati svolgeranno incarichi logistici e di vigilanza. Sono chiamati alle urne 147 milioni di cittadini, che dovranno scegliere appunto tra Jair Bolsonaro e Fernando Haddad.