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Il marito di Asia Bibi all’Italia: «Dateci asilo, qui rischiamo la vita»

Il marito di Asia Bibi all’Italia: «Dateci asilo, qui rischiamo la vita»

Esteri - di Mia Fenice - 6 Novembre 2018 alle 10:11

Un appello al governo italiano «affinché aiuti me e la mia famiglia a uscire dal Pakistan». A lanciarlo attraverso Acs, la fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre” da Ashiq Masih,  è il marito di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte nel 2010 per blasfemia, il cui caso ha scatenato indignazione all’estero e violenze nel Paese e assolta a fine ottobre. «Mentre la donna resta ancora in carcere in attesa della registrazione della sentenza di assoluzione, la famiglia vive nella paura – riferisce Acs – Le proteste dei fondamentalisti, che continuano a chiedere che Asia venga giustiziata, hanno costretto i familiari della donna a rimanere chiusi in casa in un luogo sicuro. Nei giorni scorsi anche l’avvocato difensore di Asia, Saif ul-Malook è stato costretto ad andare all’estero».

Dichiara il marito di Asia Bibi: «Siamo estremamente preoccupati perché la nostra vita in pericolo. Non abbiamo neanche più da mangiare perché non possiamo uscire a comprarlo». Ashiq chiede dunque asilo al governo italiano e soprattutto un aiuto a lasciare il Paese. E invita i media e la comunità internazionale a mantenere alta l’attenzione sul caso di Asia. «È stata proprio questa attenzione – dichiara – a tenerla in vita finora».

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Ci sono 3 commenti

  1. Claudia ha detto:

    A me sta bene accogliere questa famiglia ma non capisco perché con tante nazioni così liberali, tipo la Francia, la Spagna chiedano alla ” razzista ” Italia di essere accolti?

  2. Giustopeppe ha detto:

    Lo dicevo io che si metteva male per questa famiglia. Ci sarebbero comunque altre nazioni che si potrebbero fare avanti, assieme all’Italia.

  3. Andrea ha detto:

    Chissà perchè con tutti i paesi della UE l’ha chiesto proprio a noi ??!! Poteva chedere alla francia o alla germania, magari a lussemburgo ma l’ha chiesto a noi. Beh anche la mia vita è in pericolo e domani non so se avrò da mangiare ma non frega niente a nessuno !!!

6 Novembre 2018 alle 10:11