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“Riso sporco di sangue”: agricoltori italiani in piazza per il made in Italy

“Riso sporco di sangue”: agricoltori italiani in piazza per il made in Italy

Cronaca - di Domenico Bruni - 18 Novembre 2018 - AGGIORNATO 18 Novembre 2018 alle 11:46

La “guerra del riso” in Europa è arrivata a un punto di svolta. La concorrenza sleale delle importazioni di riso dall’Asia, in particolare da Cambogia e Myanmar, che arriva sul mercato comunitario in grandi quantità a dazio zero e a prezzi molto bassi, sta per vedere la parola fine. Almeno, è quanto auspicano i risicoltori europei con l’Italia capofila, prima per produzione in Ue. E’ notizia di pochi giorni, infatti, il cambio di rotta della Commissione Ue che, accogliendo l’istanza del ministero dello Sviluppo economico, propone la reintroduzione di dazi sul riso proveniente da quei Paesi per un periodo di tre anni. La partita si gioca in questi giorni, in vista del 4 dicembre quando la Commissione porterà la sua proposta al parere degli Stati membri nell’ambito del Comitato del Sistema delle Preferenze Generalizzate, convocato a Bruxelles appunto il 4 dicembre.

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18 Novembre 2018 - AGGIORNATO 18 Novembre 2018 alle 11:46