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Strage di Viareggio, al via il processo di Appello. La protesta dei familiari delle vittime

Strage di Viareggio, al via il processo di Appello. La protesta dei familiari delle vittime

Cronaca - di Lucio Meo - 13 Novembre 2018 alle 12:24

I familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio (Lucca), avvenuta il 29 giugno 2009 e che causò la morte di 32 persone per l’esplosione e l’incendio seguito alla fuoriuscita di gpl da un carro cisterna deragliato alla stazione, hanno manifestato questa mattina davanti al palazzo di giustizia di Firenze dove si è aperto il processo di secondo grado davanti alla terza sezione della Corte d’appello. I manifestanti hanno mostrato striscioni e cartelli raffiguranti le 32 persone che persero la vita nel disastro ferroviario. Sul processo pende già il rischio di prescrizione per i reati di incendio e lesioni colpose. In primo grado il Tribunale di Lucca, il 31 gennaio 2017, ha emesso una sentenza con 23 condanne e 10 assoluzioni. Tra gli imputati Mauro Moretti, che per il suo vecchio incarico di ad di Rfi ebbe una pena di 7 anni di reclusione, e il suo successore, Michele Mario Elia, che ebbe 7 anni è mezzo. Le condanne più pesanti furono inflitte ai responsabili della tedesca Gatx Rail, che aveva affittato Fs i carri cisterna: nove anni e mezzo a Rainer Kogelheide, amministratore della società e a Peter Linowski, responsabile sistemi manutenzione.
Le accuse contestate a vario titolo agli imputati sono disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio e lesioni plurime colposi. Per i reati di incendio e lesioni colpose i familiari delle vittime hanno più volte denunciato il rischio prescrizione, chiedendo agli imputati di rinunciarvi.

 

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13 Novembre 2018 alle 12:24