È senza biglietto, dà un pugno al capotreno che sbatte sulla banchina: fermato nigeriano

8 Dic 2018 13:10 - di Chiara Volpi

Il treno, una dimensione da far west dove l’assalto alla corriere avviene direttamente all’interno dei vagoni, quasi sempre contro un dipendente delle ferrovie chiamato a far rispettare regole e ordine il più delle volte trasgrediti con veemenza e arroganza da stranieri senza tetto, né legge. L’ultimo episodio in ordine di tempo arriva allora dal convoglio che collega Salerno a Paola, dove si è consumata nell’ennesima aggressione violenta ai danni di un capotreno, inferta dall’immigrato di turno beccato senza biglietto.

Capotreno aggredito brutalmente da un immigrato nigeriano senza biglietto

Dunque, ci risiamo: ancora una volta un immigrato (nigeriano in questo caso) trovato durante il controllo sprovvisto del titolo di viaggio necessario per usufruire del trasporto, ha reagito aggredendo fisicamente il capotreno che gli chiedeva conto del biglietto non disponibile. E l’ha ferito in modo serio, mandando il povero capotreno al pronto soccorso per le medicazioni necessarie in diverse parti del corpo ferite dopo l’affronto brutale subito. E in genere è sempre questa la reazione spropositata alla richiesta del biglietto o, peggio ancora, al sollecito a scendere alla prima fermata utile per regolarizzare la propria posizione. Anche stavolta, allora, il nigeriano non ci sta: e invece che scusarsi per l’abuso e provvedere a riparare, prende di petto il capotreno e comincia  a dare in  escandescenza, inveendo pesantemente contro l’impiegato delle ferrovie: prime con minacce e insulti, poi con le mani. Come riporta il sito del Giornale in queste ore, infatti, «l’extracomunitario mentre stava scendendo dal treno si è scagliato con violenza contro il malcapitato lavoratore, colpendolo con un pugno al volto facendolo, così, finire sulla banchina della stazione di Paestum».

La fuga, l’arresto, l’aggressione pure agli agenti che lo fermano

Poi si è dato alla fuga per i campi della zona: fuga durata poco visto che, anche grazie alle testimonianze rese da alcuni passeggeri, e data la capigliatura e l’abbigliamento del nigeriano, l’uomo è stato individuato in breve tempo nella stazione di Battipaglia mentre tentava di nascondersi a bordo di un altro treno. Ma anche al momento della cattura, lo straniero non è riuscito a calmarsi e ha ripreso ad inveire, stavolta contro gli agenti: ora lo scalmanato personaggio dovrà rispondere di lesioni e resistenza a Pubblico ufficiale, mentre la sua vittima, il capotreno, dovrà guarire da un «trauma alla regione frontale sinistra, alla spalla e al ginocchio destri, alla mano sinistra, con una prognosi di sei giorni». Ammesso che bastino…

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 12 Dicembre 2018

    Belle parole nei commenti, ma alla fine sono sempre i magistrati a decidere, quindi….. ammonimento verbale e vai libero….. NO !!!!! Paghi egualmente il biglietto poi diretto in galera, controllo dei documenti e se non sei in regola vai direttamente in aeroporto e via a casa tua. Questi sarebbero i passi da fare e sarebbe anche denaro ben speso.

  • Leonardo Corso 10 Dicembre 2018

    rimandatelo in Nigeria ma prima la pena e poi rispeditelo a casa sua cioè in Africa

  • Gianfranco Pacini 9 Dicembre 2018

    Le nostre sanzioni (ammesso che vengano applicate da una magistratura spesso buonista e arcobaleno) sono inadeguate alla loro “cultura”. Non possiamo trattare questa gente e i loro delitti con gli stessi rimedi che abbiamo usato per una criminalità endogena, quindi italiana, europea. Loro appartengono ad un’altra razza, spero che non sia reato dire che appartengono ad un’altra razza. Non solo dimostrano di non volersi integrare, almeno dal punto di vista dei codici civili e penali, ma hanmno capito che, qualsiasi cosa facciano, non subiranno gravi conseguenze. Quindi siamo solo noi, italiani, a dover subire le conseguenze. Fino a quando dobbiamo sopportare?

  • stefano 9 Dicembre 2018

    ma basta con questi negri mandiamoli a casa loro fuori dalle palle non se ne puo’ piu’

  • sergio 9 Dicembre 2018

    Questa gentaglia arrogante nigeriana in un paese come l’Italia e come tutti gli altri paesi, si devono rispettare le leggi, se hai il biglietto sali sul treno altrimenti no, si devono mandarli tutti a casa loro.