Fuochi d’artificio proibiti: li può comprare on line un bambino o un terrorista (video)
«Sette scatole di Dum Dum che fanno un botto della Madonna», esclama entusiasta il bambino nel video su youtube, mostrando i 17 chilogrammi di botti proibiti acquistati on line. La nuova frontiera dei fuochi d’artificio proibiti e pericolosi è la Rete, dove tutti possono comprare quantità ingenti di materiale pirico proibito. Una facoltà che è una vera e propria pacchia per i minorenni che possono vantarsi in Rete. Ma che può rivelarsi anche come un facile modo per qualche folle o per qualche terrorista di procurarsi materiale per un attentato.
Le nuove frontiere della Rete sono documentate sui Social network, dove ragazzini in vena di esibizionismo mostrano gli arsenali acquistati con pochi click. La segnalazione arriva proprio da uno dei commenti sulla pagina Youtube di Lucius, uno dei ragazzi che sfoggiano un carico di fuochi legali. Ma proprio tra i commentatori emerge la “dritta” per comprare i botti proibiti: «Su Telegram potete trovarli al contatto @phyrofire». E appunto, se basta un consiglio su Youtube per ottenere botti proibiti in ingenti quantità, pensate a che cosa potrebbe accadere se qualche squilibrato (o qualche aspirante jihadista) volesse fare qualche “esperimento” durante le feste natalizie. Nel recente passato, poco prima di Capodanno, un venditore di fuochi d’artificio illegali venne arrestato a Napoli perché in possesso di ingente materiale probito. Ad allarmare ulteriormente gli inquirenti, il fatto che sulla sua pagina Facebook vi fossero commenti dedicati alle imprese dell’Isis. Una sommatoria di elementi che costrinsero i carabinieri a intervenire e a mettere le manette all’uomo.