Kenya, agguato a colpi di machete, così i turisti riescono a sfuggire (video)
Stavano cercando la location giusta nei pressi di Maai Mahiu dover poter girare un video per promuovere la nuova attività sportiva che avevano messo in piedi in Kenya, una palestra di crossfit , la FirtsPower Crossfit a Nairobi, quando sono stati sorpresi da tre banditi che, armati di machete, sono sbucati da dietro un furgoncino bianco della North Rift rubato poco prima e messo di traverso sulla pista di sabbia, denominata “Old Kijabe Hospital Road” che attraversa la savana tagliando il Paese da nord a sud.
Bryant e Lauren Swenson sono riusciti a fare repentinamente retromarcia mentre i tre banditi li inseguivano agitando i machete per poi ripartire a tutta velocità sfuggendo miracolosamente all’assalto. La Dashcam a bordo del mezzo montata sul parabrezza ha ripreso l’incredibile agguato secondo per secondo, con i banditi che si avventano sul fuoristrada ma non riescono a fermarlo perché la Toyota riparte improvvisamente seminandoli.
Gli Swenson, che sono originari di Cedar City, nello Utah, ma si sono trasferiti da circa tre anni in Kenya assieme ai tre figli, hanno poi raccontato l’accaduto sulla pagina Facebook della palestra postando il video il 30 novembre scorso: «La nostra forma fisica può prepararci per la vita, ma ci sono momenti in cui le cose accadono così in fretta che possiamo solo dare credito a Dio per la sua protezione. Questo è successo ieri (l’ora è sbagliata) mentre stavamo andando a Kijabe con Shiv Simani. Abbiamo incontrato 3 banditi che avevano rubato un matatu (così si chiamano i pulmini del trasporto pubblico keniota, ndr). Il tizio all’estrema sinistra aveva una pistola ma non è riuscìto a estrarla in tempo dalla cintura. Hanno scelto questo posto per l’imboscata perché la strada è molto accidentata ma, per fortuna, eravamo a bordo della mia Toyota Land Cruiser serie 80 con il cambio manuale».
«Poco prima di incontrare i banditi – rivela Bryant Swenson – avevamo incontrato due poliziotti armati che camminavano a piedi. Gli spari che si sentono alla fine del video provengono dalle armi degli agenti. Siamo contenti di essere andati via prima che scoppiasse la sparatoria».