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Rai, si cambia registro: i soldi per i doni natalizi agli sfollati di Ponte Morandi

Rai, si cambia registro: i soldi per i doni natalizi agli sfollati di Ponte Morandi

Cronaca - di Carlo Marini - 20 Dicembre 2018 - AGGIORNATO 20 Dicembre 2018 alle 18:47

Anche quest’anno la Rai ha deciso di devolvere quanto destinato agli omaggi natalizi a sostegno di chi ha più bisogno. Per il Natale 2018 questo pensiero non poteva che andare a beneficio delle famiglie sfollate dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. L’assegno con la cifra stanziata è stato consegnato oggi pomeriggio, nella sede Rai di Viale Mazzini, dal presidente Marcello Foa e dall’amministratore delegato Fabrizio Salini al presidente del Comitato sfollati del ponte Morandi, Franco Ravera – presenti il portavoce Ennio Guerci e Giuseppina Moretti coordinatrice di ‘‘Quelli del ponte Morandi”.

Doni natalizi: quando la Rai regalava orologi d’oro

Nel 2013 il caso degli omaggi natalizi balzò agli onori (anzi, ai disonori) delle cronache. Una lettera anonima indirizzata ai vertici del tempi, in primis il direttore generale Luigi Gubitosi, e il presidente Annamaria Tarantola, si evidenziavano nel dettaglio le spese pazze per gli omaggi di Natale. Dopo un’indagine interna, gli ispettori Rai avevano stimato le uscite, tra il 2008 e il 2012, in oltre mezzo milione di euro.  Gli ispettori, in molti casi, non hanno trovato i nomi dei destinatari dei costosi gadget né il motivo del regalo. In particolare spiccavano sei orologi Jaeger-LeCoultre, spesa 18 mila 500 euro. Altri 250 orologi (di minori pregio, ma costati comunque 17.500 euro). Ancora 250 orologi per altrettanti 17.500 euro. Addirittura 92 oggetti di argenteria (spesa 18.750 euro). Quaranta gemelli per camicia in oro (16.800 euro). Venti ciotole d’argento e 76 penne (costo 17.800 euro); 70 bracciali (19.410 euro). A chi siano stati donati questi onerosi omaggi natalizi non è dato saperlo. Di certo, a viale Mazzini si è cambiato registro. E la bella iniziativa per Ponte Morandi ne è la prova tangibile.

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di Carlo Marini - 20 Dicembre 2018