Salvini: «Da Famiglia Cristiana ennesima menzogna, giornale dell’ultrasinistra»

13 Dic 2018 19:57 - di Roberto Frulli
Matteo Salvini

«Famiglia Cristiana? Un giornale dell’ultrasinistra che ha scritto l’ennesima menzogna». Parola di Matteo Salvini. Che punta il dito contro il settimanale cattolico secondo il quale «una famiglia ghanese sarebbe finita improvvisamente in mezzo alla strada per colpa» del ministro dell’Interno e del cosiddetto “Decreto Sicurezza” voluto dal vicepremier e segretario leghista.

«Il Decreto sicurezza non è retroattivo e non caccia i bambini dai centri di accoglienza – ribatte Matteo Salvini sbugiardando il rotocalco – Eppure, per Famiglia Cristiana, una famiglia ghanese sarebbe finita improvvisamente in mezzo alla strada per colpa mia. Falso!».

Già in passato “Famiglia Cristiana” aveva attaccato frontalmente Matteo Salvini dedicandogli un numero del settimanale andato in edicola giovedì 26 luglio scorso con una copertina che aveva fatto molto discutere dal titolo inopportuno “Vade retro Salvini“.

Ora l’ennesima bordata di Famiglia Cristiana utilizzando, strumentalmente, le fake news sul “Decreto Sicurezza“.
«L’allontanamento dalle strutture riguarda tutti quelli che non hanno più diritto a rimanervi, come è sempre avvenuto anche prima del mio Decreto», li coglie in fallo Salvini che ribadisce: «sono impegnato, da ministro e da padre, a difendere i veri profughi e le persone più fragili (a partire dai bimbi) e allontanare delinquenti e clandestini».

Mi spiace – dice Salvini – per l’ennesima menzogna di Famiglia Cristiana e ringrazio tutti quei parroci e quei lettori che mi hanno testimoniato, in passato (ricordate la squallida copertina “Vade retro Salvini”) e in queste ore vicinanza e affetto, preferendo il dialogo, l’approfondimento e la costruzione ad attacchi e bugie degne di un giornale politico di ultrasinistra, non di un settimanale cattolico. Buon Santo Natale, sempre che qualcuno non si offenda…».

Replica, ma non nel merito, il direttore di Famiglia Cristiana, Antonio Rizzolo: «dal ministro boutade messe lì, noi non siamo né di sinistra, né di destra, raccontiamo solo le cose, le storie delle persone – sostiene Rizzolo – C’è un problema nell’applicazione del decreto sicurezza» visto che anche «i prefetti non sanno cosa fare. Nel caso che abbiamo raccontato nell’ultimo numero è stato proprio un prefetto a chiedere di mandare via queste persone. Mancano i decreti attuativi, c’è enorme confusione – aggiunge – e i prefetti, mi pare, rappresentano il ministro. Siamo all’indomani del 70esimo della Carta dei diritti Onu e bisognerebbe tenerne conto».

 

Commenti

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  • Pino1° 14 Dicembre 2018

    Va tolta l’acqua (non santa) da sotto le palmate zampette della paperella ”famiglia mussulmana” che per far dimenticare quanti soldi incassano dall’affare immigrati, puntano l’indice sulla luna, alla chiesa ormai solo cattocomunista e poco o nulla cristiana va riconsegnato il francescano senso della povertà ! Rodono amaro che fra poco incassino meno ! Il giorno in cui dovranno pagarsi da soli il giornaletto delle mezze menzogne spacciate per mezze verità, e faranno affidamento alle legioni dei cristiani…. si accorgeranno che hanno svuotato oltre alle tasche degli italiani, anche il tempio !