Roma come uno zoo, un toro a Bravetta e topi stecchiti al cinema Barberini, in pieno centro (video)
Gabbiani, cinghiali e anche un toro, avvistato dai residenti in zona Bravetta. Ma a fare scalpore è stata soprattutto la notizia di decine di topi stecchiti trovati tra le sedie del cinema Barberini dove si dovevano ritrovare circa settecento studenti romani per assistere alla proiezione di un film sulla Shoah in vista della Giornata della Memoria. I ratti erano incastrati in trappole rudimentali fatte anche con pop corn. L’allarme è subito scattato e sul posto sono intervenuti i vigili urbani insieme con gli ispettori della Asl Rm1. Immediato il provvedimento di sospensione dell’attività del multisala insieme con la chiusura del locale, uno dei più famosi di Roma.
Il veterinario propone un tavolo di esperti
Il veterinario Federico Coccia, già consulente del Campidoglio ed ex presidente della Fondazione Bioparco, sul Corriere.it lancia l’allarme per quanto riguarda la situazione igienico-sanitaria nella Capitale e propone un tavolo di esperti veterinari per fronteggiare la situazione. «Volpi, cinghiali, anche i topi stessi hanno paura dall’uomo ma sono spinti a scendere a valle perché c’è cibo. E in presenza di cibo si riproducono – spiega – la città è sporca, e non voglio sindacare se per colpa dell’amministrazione o per l’inciviltà dei romani, ma il problema va risolto. Anche perché dallo stupore per la vista di animali non proprio domestici all’allarme igienico-sanitario il passo è breve. Se prendiamo ad esempio il topo, porta malattie infettive, come la leptospirosi, che contagia cani e uomini – spiega il veterinario -. Il batterio viene espulso con le urine, di cui il topo è intriso. Dove passa infetta e basta anche toccarlo accidentalmente per poter essere contagiati».