Sea Watch, violato l’articolo 650 del codice penale, atti in Procura
Un’ordinanza del luglio 2001, un’altra, recentissima, firmata dal comandante Luigi D’Aniello, emessa, sempre dalla Capitaneria di Porto di Siracusa, il 28 gennaio 2018: entrambe vietavano la navigazione, l’ancoraggio e la sosta nella cosiddetta Baia di Santa Panagia, cioè l’area di fonda della Sea Watch3 il cui comandante, peraltro, non aveva neanche richiesto il rilascio della Lps, la “libera pratica sanitaria”, la procedura sanitaria, obbligatoria, prevista dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per mezzo della quale si autorizzano le navi in arrivo nei porti nazionali provenienti da porti extracomunitari ad iniziare le operazioni di sbarco e imbarco di persone e le operazioni di tipo commerciale.
E’ intorno a questi tre aspetti, ma non solo, che sta lavorando la Capitaneria di Porto di Siracusa impegnata sulla vicenda della Sea Watch3. Anche perché se la violazione di un’ordinanza della Capitaneria, come quelle che precludevano lo «specchio acqueo all’interno della baia di S.Panagia – Area di fonda della M/N SeaWatch 3» e che regolamentavano le operazioni nell’area, dedicata esclusivamente alle manovre delle navi petrolifere, è un illecito amministrativo che prevede una semplice multa di alcune migliaia di euro – da 1.032 a 6.197 euro – la questione vira nel penale nel momento in cui, come è accaduto, gli uomini della Capitaneria hanno intimato ai parlamentari – che stavano dirigendo verso la nave dell’Ong tedesca battente bandiera olandese – di non proseguire e di cambiare rotta e, invece, il gommone ha continuato a dirigersi verso la Sea Watch3.
In questo caso non si parla più di illecito amministrativo ma della violazione dell’articolo 650 del codice penale per chi non osserva un «provvedimento legalmente dato dall’Autorità» e prevede l’arresto fino a tre mesi.
Ecco perché, come atto dovuto, la Capitaneria di Porto di Siracusa sta preparando in queste ore un rapporto per deferire all’Autorità giudiziaria i parlamentari e quanti altri, a bordo del gommone, hanno violato il provvedimento e le richieste, anche verbali dei militari imbarcati sulla motovedetta che vigilava sul tratto di mare precluso alla navigazione.
Vediamo se questi furbacchioni saranno d’accordo a farsi processare, ci sono tre mesi di galera in gioco eh!