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Sgarbi esilarante in tv, «Renzi mi ruba il lavoro? E io faccio 6 puntate in cui spiego l’arte a una capra»

Sgarbi esilarante in tv, «Renzi mi ruba il lavoro? E io faccio 6 puntate in cui spiego l’arte a una capra»

Cronaca - di Lara Rastellino - 7 Gennaio 2019 - AGGIORNATO 7 Gennaio 2019 alle 16:26

Vittorio Sgarbi esilarante: come nel più classico degli one man show, il critico ospite in tv si lancia in un siparietto da lui improvvisato quando, nel salotto di Italia sì condotto da Marco Liorni, al momento della promozione del suo libro, Il Novecento, sprovvisto del volume, rimedia mostrandone uno finto. Del resto, che fare se, dovendo presentare la sua ultima fatica editoriale in trasmissione ci si ritrova a secco di copie disponibili?

Sgarbi protagonista di un siparietto esilarante a “Italia sì”

Come dallo stesso critico d’arte rivelato e spiegato, infatti, avendo finito le copie di Novecento, Sgarbi non ha fatto altro che inguainare un libro qualunque preso dalla sua biblioteca nella copertina della sua nuova pubblicazione: «Avevo finito le copie, dentro ce n’è un altro», avverte gli spettatori: del resto, se tra le mani non trovi più una copia del tuo libro, cosa porti in trasmissione? Detto, fatto: «Siccome il libro l’avevo portato da qualche parte e non avevo più neanche una copia, se lo apri ti accorgi che è finto», ha svelato, decisamente divertito e nient’affatto imbarazzato Sgarbi, che poi, smascherando completamente l’artefatto, aggiunge pure: «Ce n’è un altro dentro, uno che ho trovato a casa per fare una finzione». A quel punto Liorni, preso in contropiede, senza perdersi d’animo non ha fatto altro che togliere la copertina originale e mostrare al pubblico il rimedio, scatenando le risate dello studio e sicuramente degli spettatori a casa.

La stoccata a Renzi e al flop del suo programma su Firenze

Una soluzione improvvisata che ha animato il blocco finale di trasmissione che, burla a parte, ha lasciato spazio a un intervento decisamente più serio  dedicato alla pittura e alla sindrome di Stendhal, temi trattati nell’ultimo libro di Sgarbi, Il Novecento, e durante il quale il critico ha annunciato: «Dopo che ho visto Renzi rubarmi il lavoro ho pensato di fare sei puntate da dieci minuti in cui parlo con una capra e le spiego le opere d’arte. Si chiamerà L’ora di Dio». La stoccata (rifilata a Renzi protagonista del flop del documentario a puntate, Firenze secondo me) è servita. Se poi, scherzando Sgarbi ha anticipato la verità o semplicemente servito la seconda burla della giornata in diretta tv, resta ancora da vedere.

 

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di Lara Rastellino - 7 Gennaio 2019