CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Ambiente, l’Italia scommette sul turismo fluviale: utile a sviluppare l’intero settore

Ambiente, l’Italia scommette sul turismo fluviale: utile a sviluppare l’intero settore

Cronaca - di Redazione - 1 Febbraio 2019 alle 12:35

Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio e ritmo lento. È l’identikit del turismo fluviale. Un settore già molto diffuso in Europa, in particolare in Francia, e che negli ultimi anni si sta facendo strada anche in Italia, dove da tempo opera Houseboat.it, società   di promozione e organizzazione di viaggi su imbarcazioni fluviali e marittime, forte di una “flotta” di 43 imbarcazioni a bordo delle quali, nel solo 2018, sono oltre 45mila gli italiani che hanno solcato da turisti fiumi e corsi d’acqua. Finora, a scommettere sul nuovo comparto sono soprattutto in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Non molto rispetto ai 1.560 chilometri e più di idrovie navigabili vantate dall’Italia. Un numero che secondo Houseboat.it potrebbe essere anche maggiore se le amministrazioni avessero maggiore cura dei letti dei fiumi e dei loro argini, rendendoli navigabili, con una conseguente crescita economica delle aree interessate, e la creazione di nuovi posti di lavoro. Secondo le analisi della società, ogni crociera fluviale comporta un valore di indotto indiretto sul territorio (ristoranti, negozi, altri servizi) di circa 2.500 euro.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 1 Febbraio 2019