Cgil, cosa vuole fare Landini: aiutare i lavoratori? No, “spezzare la narrazione” di Salvini
Cosa deve fare un sindacato in crisi come tutti i sindacati europei? Riannodare sicuramente il rapporto fiduciario con i lavoratori delusi. Invece no, la nuova Cgil non farà nulla di tutto questo. Lo dice il segretario generale movimentista Maurizio Landini, appena eletto, intervistato dal Fatto quotidiano.
Innanzitutto Landini minimizza la crisi di rappresentanza che investe il sindacato: “Noi abbiamo milioni di iscritti che pagano volontariamente il contributo sindacale”. E ancora indica quelle che sono le parole d’ordine alla base della manifestazione sindacale del prossimo 9 febbraio: antifascismo e antirazzismo. In pratica la mission sarebbe quella di abbattere il governo che fa leva sulle “paure”. Anziché pensare ai lavoratori italiani in crisi, Landini ci tiene a far sapere che la difesa dei diritti dei migranti conquista il primo posto nella sua agenda politica. Infatti la Cgil più battagliera da lui disegnata non si occuperà di aziende che chiudono e di contratti collettivi, ma farà politica. E con un obiettivo chiaro e netto: “Spezzare la narrazione di Salvini” in quanto la “responsabilità per le diseguaglianze non è dello straniero di turno ma del governoc he non dà risposte ai problemi die lavoratori”.
“Landini ci tiene a far sapere che la difesa dei diritti dei migranti conquista il primo posto nella sua agenda politica”: immagino che per Landini non faccia differenza se i migranti sono regolari e quindi graditi oppure no. Inoltre trovo curioso il fatto che la CGIL dedichi tanta attenzione ai migranti, regolari o irregolari che siano, e così poca attenzione ai lavoratori italiani, molti dei quali ogni mese le versano la quota sindacale.
Le elezioni europee potranno anche essere l’occasione per “spezzare la narrazione” di Landini e di questa CGIL.
perche storace a mai difeso i lavoratori essndo di destra come mai non parlate della legg schiavitu di orban vostro compare
Senza avere metro di giudizio non me la sento di giudicarlo,ma è evidente che ormai la CGIL ,per quello che è stata fondata, non ha più ragione di esistere, Per cui i grandi pensatori del Potere Del Popolo si sono estinti.Finiti gli Uomini e i mezzi uomini ecc. sono rimasti i quaqquaraqua