CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Corruzione, per Formigoni si aprono le porte del carcere: condannato a quasi 6 anni

Corruzione, per Formigoni si aprono le porte del carcere: condannato a quasi 6 anni

Politica - di Redazione - 21 Febbraio 2019 - AGGIORNATO 22 Febbraio 2019 alle 10:39

Dopo quasi 6 ore di camera di consiglio i giudici della Cassazione hanno confermato la condanna definitiva per l’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni riducendo la pena a cinque anni e dieci mesi. La decisione dei supremi giudici, nonostante la riduzione di pena, porterà Formigoni in carcere. È stata confermata invece la condanna a 7 anni e 7 mesi per Costantino Passerino, ex manager della Maugeri, e quella a 3 anni e 4 mesi per l’imprenditore Carlo Farina; inammissibile il ricorso di Carla Vites che era già stata assolta ed aveva impugnato la sentenza per avere un proscioglimento più ampio.

Formigoni: le richieste di accusa e difesa

L’accusa aveva chiesto la conferma della condanna a 7 anni e mezzo. Ad avviso del pg, da parte di Formigoni c’è stato un «sistematico asservimento della funzione pubblica agli interessi della Maugeri, un baratto della funzione». Il pg ha anche ricordato che la corruzione ha riguardato un giro di oltre 61 milioni di euro e circa 6 milioni di utilità sono arrivati «in vari flussi e forme» a Formigoni. La difesa aveva chiesto l’assoluzione o, in alternativa, l’annullamento della condanna di secondo grado con rinvio alla Corte di Appello per calcolare la prescrizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 21 Febbraio 2019