
Donne schiave, sos Unicef: oltre 200 milioni subiscono mutilazioni genitali
Si contano in almeno 200 milioni le donne e le ragazze che oggi, nel mondo, «sono state sottoposte a mutilazioni genitali, subendo uno degli atti di violenza di genere più disumani al mondo». La denuncia arriva da Unicef, Unfpa e UnWomen in occasione della Giornata internazionale di tolleranza zero alle mutilazioni genitali femminili. Analizzando nel dettaglio questa mappa dell’orrore, più di 20 milioni di donne e ragazze di sette nazioni – Egitto, Sudan, Guinea, Djibouti, Kenya, Yemen e Nigeria – risultano sottoposte a questa pratica per mano di un operatore sanitario, mentre tra il 2014 e il 2017 circa 3,3 milioni hanno avuto accesso a servizi di protezione, prevenzione e cura in 16 Paesi e cioè Burkina Faso, Djibouti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, Kenya, Mali, Mauritania, Nigeria, Senegal, Somalia, Sudan e Uganda. «Riaffermiamo il nostro impegno a porre fine a questa violazione dei diritti umani – si legge in una nota delle tre organizzazioni -, così che decine di milioni di ragazze che oggi rischiano di essere mutilate entro il 2030 non subiscano le stesse sofferenze».