
Elezioni in Sardegna, i dati reali: Solinas e il centrodestra verso la vittoria. M5S in caduta libera
Centrodestra verso la vittoria alle regionali in Sardegna. Con 1401 sezioni su 1.840: il candidato della coalizione Solinas è in vantaggio con il 48 %. Poi Massimo Zedda (centrosinistra) al 32,9%, e Francesco Desogus (M5s) con l’11. Si tratta di un dato, quello dei pentastellati, a dir poco rovinoso, una vera e propria caduta libera.Così il candidato grillino ha amaramete commetato: “Sapevo sin dall’inizio che sarebbe stata difficile… mi stava bene anche un secondo posto. Però l’importante era fare un buon risultato ed entrare in Consiglio regionale”. Ognuno si consola come può, Da notare comunque il fatto che i dati reali risultano sensibilmente difformi rispetto agli exit poll che ieri sera, a urne appena chiuse, assegnavano un margine di vantaggio assai più ristretto epr Solina.
Perché lo spoglio a rilento
Lo spoglio va a rilento perché la Regione Sardegna ha deciso che i risultati dei Comuni saranno comunicati solo in forma aggregata: i Comuni con massimo 10 sezioni forniranno il dato solo una volta concluse le operazioni (100%), quelli tra 11 e 30 sezioni quando sarà raggiunto il 50% dello scrutinio, mentre per i centri maggiori quando si arriverà al 25%. A questo si aggiunge la necessità di scrutinare ogni scheda contestualmente per i voti per il presidente e per i voti di lista, procedura lunga e complicata dal fatto che la legge elettorale sarda prevede il voto disgiunto (si può votare per un candidato presidente e una lista che non lo sostiene) e le preferenze, con controllo di genere: se la seconda preferenza è data a un candidato dello stesso sesso del primo, va annullata la seconda e non la prima. Ognuno di questi elementi rende più lungo lo spoglio e più lenta la comunicazione dei dati. Che potrebbero arrivare poi tutti in un arco di tempo più breve.