Fiorello fa il “compagno”: «Poca solidarietà con Lucano, il sindaco dei migranti. Ma la fiction Rai si farà»
Per il momento, la fiction sul sindaco dei migranti, quello che accoglieva con pratiche sui cui la giustizia sta indagando, non sarà messa in onda. In attesa di una eventuale assoluzione o proscioglimento del sindaco di Riace, la Rai ha “congelato” il racconto buonista e apologetico di Lucano, coinvolto in vicende tutte da chiarire sull’accoglienza degli immigrati e la loro assistenza. Chi è in attesa spasmodica e non si dà pace per quanto accaduto a Lucano, è Beppe Fiorello, fratello del più famoso Rosario, che oggi ne ha parlato con accenti rammaricati: «La fiction su Mimmo Lucano segue il percorso giudiziario della vicenda. La Rai non ha alcun interesse a non far vedere un film che ha prodotto ma deve rispettare i termini giudiziari di una vicenda che in questo momento è in una situazione di stallo, visto che Mimmo Lucano non è né condannato né libero. E questa è la condanna peggiore».
Giuseppe Fiorello in occasione della presentazione del film tv “Il mondo sulle spalle”, di cui è protagonista, in onda su Rai1 martedì 19 febbraio in prima serata, ha così annunciato lo slittamento della fiction “Tutto il mondo è paese” su Mimmo Lucano. Fiorello ha ricordato di essere in contatto con un gruppo di suoi colleghi attraverso una chat. «Tra le cose che ho fatto notare c’era anche il fatto di aver sentito poca solidarietà non tanto nei mei confronti ma nei confronti della vicenda e di Mimmo Lucano. Alcuni mi hanno risposto, altri invece si occupano d’altro. Non mi sono sentito isolato, mi sono sentito impegnato in una battaglia nella quale avrei avuto piacere di sentirmi sostenuto da altri colleghi”.