A cinquant’anni dalla morte, arriva in libreria il primo fumetto italiano su Jan Palach
Cinquant’anni fa si accendeva la “Torcia umana n.1”. Un fuoco che brucia contro l’oppressione, da mezzo secolo, un gesto capace di tradurre universalmente il significato di libertà. Senza peccato ideologico. Non un condanna agli occhi della storia, ma la verginità della gioventù nell’atto d’amore per la propria terra. Non un suicidio, ma una vita dedicata.
A cinquant’anni dalla morte, arriva in libreria il primo fumetto italiano su Jan Palach
Il 16 gennaio 1969, in Piazza San Venceslao, a Praga, le fiamme avvolgono la pelle di Jan Palach, studente universitario poco più che ventenne. Jan era in una lotta contro la prepotenza della Russia sovietica, che tentava di arrestare, con la propria egemonia politica e militare, il processo di modernizzazione, nell’avvicinamento a una visione democratica, della Cecoslovacchia, sua terra d’origine, in uno slancio verso un socialismo dal “volto umano”, oltre il comunismo. Non un suicidio, ma una dedica alla vita. I significati, le suggestioni, le ispirazioni di quel gesto, cinquant’anni dopo, diventano una graphic novel: “Jan Palach. Praga 1969. Una torcia nella notte”, il nuovo titolo di Ferrogallico Editrice, dal 15 marzo in libreria. Il primo fumetto italiano sulla vita e sul sacrificio di Jan Palach. Come tempio di Vesta, il fuoco si spegne laddove comincia l’eternità. Icona della gioventù che non si arrende, primavera come mito e bellezza della vita, struggente esempio d’amore per la libertà della propria terra. Jan Palach è questo e molto altro.
Una produzione internazionale che sublima anche nel fumetto il sacrificio di Jan Palach
Tra le tavole, il travaglio della metamorfosi, l’accettazione, il passaggio alla storia. L’intimità prima della fine, la morte che diventa vita. I suoi affetti, la lucida presa di posizione politica, l’impegno politico. Volontà e gioventù, spensieratezza e lotta. La vita di Palach nella profondità di ciò che genera l’uomo integro, non una semplice cronistoria. Una produzione internazionale con i testi e i disegni di Petr Vyoral, (curatore dell’edizione originale Ceca); a cura del giornalista Emanuele Ricucci che firma anche la prefazione e con un saggio di postfazione di Umberto Maiorca, giornalista e storico. Un tempio a cinquant’anni dalla morte di Jan Palach. Un’opera unica, con interventi tra storia, prosa, poesia e pensiero, unite dall’armonia dell’arte. Ferrogallico, fumetti ostinati e contrari per rigenerare e contaminare la cultura del presente, sulla via dell’arte e del coraggio. L’intelletto al servizio del fumetto.