A St. Moritz l’arte italiana si presenta alla I Biennale

3 Mar 2019 14:00 - di Redazione

Con il Patrocinio dell’ Ente per il Turismo di St. Moritz, l’Università della Pace (unica università accredita all’O.N.U),  l’ Università Cattolica J. Pulitzer di Budapest, la Fondazione Casorati di Malta  ed il Dipartimenti Arti Visive e Spettacolo si è svolta la I Biennale di St. Moritz con l’ interessante partecipazione  di un gruppo di artisti italiani che hanno presentato con le loro opere  alcune tendenze che attraversano attualmente il complesso mondo dell’arte italiana. Le opere esposte hanno suscitato un notevole interesse da parte dei numerosi visitatori.

Arte lontana dal pensiero unico

La Biennale   si è svolta nei prestigiosi locali del Forum Paracelsum, antica costruzione dedicata al noto medico, (astrologo e alchimista) del XVI secolo che utilizzò le particolari acque sorgive per curare numerosi malati. A giorni lo stesso Forum Paracelso ospiterà la prestigiosa mostra dedicata a Giovanni Segantini.  Le opere esposte tra pitture e sculture, una per ogni artista, hanno offerto un interessante spaccato di un tipo di arte  molto lontana da quel  pensiero unico oggi imperante. I pittori  si sono cimentati con opere  di ricerca immerse in racconti e forme di lirismo plastico e di stampo figurativo. Alcune tele ricordavano le creatività degli antichi Maestri del passato. Mentre le sculture portavano una impronta di ricerca molto moderna con concessioni ad una formalismo costruttivo e di vibrazione nello spazio.

Le medaglie assegnate

Il Comitato Scientifico  e  Organizzativo presieduto da Egidio M. Eleuteri con le critiche Martina D’Ambrosio ed Elisa Susanna ha assegnato la  medaglia d’oro al pittore  Michele Maria Casorati per i virtuosismi, le tracce cromatiche e la atmosfera di linee di  forza che fa vivere   nei suoi lavori. La medaglia d’argento è stata vinta da Franco Accursio Gulino, per la plasticità, l’emozione, il recupero della verità, della memoria e del bello nei suoi vari cicli di dipinti. Mentre la medaglia di bronzo è stata conferita ex equo a Vincenzo Di Biase  per la poesia ed il lirismo musicale delle sue opere; mentre al maestro Sergio Ceccotti per la capacità espressiva, altamente leggibile e  quasi calligrafica che vive nei  suoi dipinti afferenti vedute di Roma e Parigi. Sono state concesse due  Menzioni d’onore, una  allo scultore Francesco Ciccarelli per la forma  espressiva di un lavoro in bronzo, ferro, e luci led da lui esposta; e l’altra al pittore  Pasquale Potestio che ha affrontato, in una tela di grandi dimensioni, con rigore, in visione attuale, forza spirituale e creatività realistica il drammatico problema della liberazione dell’uomo dalle forze oscure che ci avvolgono.

La giuria confermata per la prossima edizione  proporrà il tema “Le montagne Incantate” nel formato standard di cm 50 x 60; mentre  ad un solo artista sarà dedicata la sala d’onore (premio alla carriera) dove potrà esporre numerose opere.

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