In Lombardia ci sono ben 38 “boschi della droga” in mano agli africani. Lo denuncia De Corato (FdI)
“Non esiste solo il boschetto della droga di Rogoredo a Milano ma anche tante altre situazioni gravi. I nostri boschi ormai sono in mano ai nordafricani, in particolare marocchini, gambiani e nigeriani. Dal 2008 al 2018 in Lombardia sono stati scoperti ben 38 boschi della droga gestiti dalla criminalità nordafricana”. Lo afferma l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, dopo un intervento dei carabinieri per smantellare un centro di spaccio nel Comasco. Lo spaccio di droga, secondo De Corato, è “un giro d’affari quasi del tutto in mano agli extracomunitari, che ancora una volta, conferma i dati Istat secondo i quali nel 2016 in Lombardia il 55,05% dei denunciati per droga è straniero. Si pensi che nelle altre regioni dove le mafie sono radicate, si arriva massimo al 10%”. La Regione Lombardia, continua l’assessore, “non rimarrà a guardare: abbiamo già stanziato fondi per dotare le polizie locali di mezzi all’avanguardia tecnologica, come le nuove body cam di ultimissima generazione, e presentato di recente la metodologia di controllo di parchi e aree verdi mediante i droni. Potenzieremo anche la video sorveglianza, che rimane un’arma importantissima per il contrasto e la lotta allo spaccio e alla diffusione della droga”.