La Mare Jonio a Lampedusa. Nave sequestrata, il reato è “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”

19 Mar 2019 19:53 - di Davide Ventola

La nave Mare Jonio sta entrando nel porto di Lampedusa, dove verranno sbarcati i 48 migranti a bordo, su ordine della Guardia di finanza salita a bordo della nave Mediterranea con a bordo il no global Luca Casarini. «La Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro della nave Mare Jonio, e per questo motivo la sta scortando nel porto di Lampedusa.

Casarini e il resto dell’equipaggio sotto interrogatorio

L’equipaggio della nave Mare Jonio, a cominciare da Casarini, sarà interrogato domani mattina. Sarà il Procuratore aggiunto Salvatore Vella, insieme con un pm, a sentire i componenti della nave. Saranno anche sentiti i migranti a bordo. La Procura, che ha aperto un fascicolo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, cercherà di capire se l’equipaggio ha agito per “stato di necessità”. Subito dopo la Procura valuterà il da farsi.

A bordo della nave 49 migranti

La nave ha soccorso in acque internazionali, a 42 miglia dalle coste libiche, 49 persone che si trovavano a bordo di un gommone in avaria che imbarcava acqua. La Procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha intanto aperto un’inchiesta – al momento contro ignoti – per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

La Mare Jonio ha disobbedito agli ordini della Gdf

Secondo fonti del Viminale, la nave «ha disobbedito per ben due volte all’ordine della Guardia di Finanza di spegnere i motori. È come un’auto che non rispetta l’alt di un posto di blocco. Il mare non era mosso né c’era pericolo di affondamento». Lo riferiscono fonti del Viminale, all’esito del tavolo permanente che ha rilevato alcune violazioni commesse dalla nave della Ong Mediterranea, ferma a poche miglia da Lampedusa con a bordo 49 migranti salvati al largo della Libia.

Il Viminale: “Volevano portare i migranti a tutti i costi in Italia”

La Mare Jonio «era più vicina a Libia e Tunisia ma ha fatto rotta verso l’Italia, sottoponendo gli immigrati a un viaggio più lungo. La nave non ha avvisato Malta. Ha disobbedito alle indicazioni della guardia costiera libica». Un comportamento che dimostra, secondo il Viminale, «il chiaro intento di voler portare in Italia immigrati clandestini. Nelle ultime ore, a conferma che la presenza di navi Ong è un incentivo alle partenze, si sarebbe verificato un naufragio davanti alla costa di Sabrata».

La Marina libica: “La Mare Jonio ha agito scorrettamente”

Il portavoce della Marina libica, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, ha confermato che la nave Mare Jonio del progetto Mediterranea avrebbe agito scorrettamente nel salvataggio dei migranti. Una pattuglia portatasi nell’area dove era stato segnalato il gommone «ha scoperto che una ong non aveva preso contatto» con la Guardia costiera libica. «Hanno preso contatto dopo» l’intervento «e hanno sostenuto che i migranti erano in una condizione che necessitava un salvataggio» ma «ciò è scorretto», ha sostenuto Ghasem

Commenti

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  • daria p 19 Marzo 2019

    Speriamo che di quella nave facciano binari in fonderia