“Macron ci ha impoveriti”. Francesi di nuovo in piazza. Stavolta non sono gilet gialli (video)
Ancora in piazza contro Macron. Stavolta l’Eliseo non può dire che a manifestare siano delinquenti o black bloc. È la faccia istituzionale, quella dei sindacati ad avere proclamato uno sciopero generale. Ospedali fermi, scuole chiuse, trasporti ridotti, Parigi per l’ennesima volta paralizzata.
Diversi sindacati hanno proclamato per oggi uno sciopero generale in Francia, tanto nel pubblico quanto nel privato. Una mobilitazione importante, che non si vedeva da anni. Due dei principali sindacati francesi, Cgt e Force Ouvrière, si ritrovano fianco a fianco dopo lungo tempo.
Dopo quattro mesi di crisi dei gilet gialli, il sindacato, unito, spera di riprendere in mano la protesta dei lavoratori e farà sfilare, dietro striscioni comuni, anche gli indipendenti di “Solidaires” e gli studenti delle università e dei licei.
A Parigi i manifestanti – dipendenti privati, pubblici e studenti – sfilano da boulevard Saint-Michel a Champ-de-Mars. In testa al corteo il segretario della Cgt, Philippe Martinez, e quello di Force Ouvriere, Yves Veyrier.
L’adesione allo sciopero generale si è registrata soprattutto nelle scuole materne ed elementari, dove almeno la metà degli insegnanti ha incrociato le braccia per contestare il progetto di legge votato a febbraio che – questa l’accusa – non garantisce alcun mezzo supplementare se non alle scuole private.
Sondaggio choc: tre milioni di francesi faticano a comprare carta igienica e dentifricio
Lo sciopero generale arriva in concomitanza con un sondaggio sulla crisi economica francese. Secondo questo studio, commissionato da un’industria di prodotti per l’igiene, tre milioni di cittadini francesi hanno problemi a comprare beni igienici di prima necessità come carta igienica, sapone e dentifricio. Addirittura il 30 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto il cambio del pannolino al proprio neonato per risparmiare.
Furia Macron: rimosso il prefetto di Parigi
Il presidente Emmanuel Macron si trova sempre più in difficoltà. Intanto saltano le prime teste. Il prefetto di Parigi, Michel Delpuech, verrà sostituito nei prossimi giorni. Per il governo il prefetto è stato considerato troppo tenero nei confronti dei gilet gialli. Il premier francese Edouard Philippe ha annunciato un giro di vite nella gestione dell’ordine pubblico. “Da sabato prossimo, ogni volta che sarà necessario, proibiremo manifestazioni” promosse “dai gilet gialli, nelle zone che sono già state gravemente danneggiate, non appena capiremo che sono presenti elementi radicalizzati pronti ad atti di violenza”. Le misure potrebbero quindi riguardare “gli Champs-Élysées di Parigi, Place Pey-Berland a Bordeaux, Place du CapitoleCapitole a Tolosa”, dove “procederemo alla dispersione immediata di tutti gli assembramenti”.