Persino Togliatti parlò bene del fascismo: «Mussolini ha fatto anche del bene ai lavoratori»
Antonio Tajani è stato costretto a una pesante autocritica (e nel giro di qualche ora) per il solo fatto di aver detto che Mussolini fece «anche cose positive». Il presidente del Parlamento europeo non doveva permettersi di fare questa (ovvia) affermazione? Lo scandalo che si è prodotto è il sintomo eloquente della decadenza delle politica e della cultura politica in Europa. In altri tempi, quando la scena pubblica era occupata da uomini di ben altro spessore, nessuno si sarebbe mai stupito di ascoltare giudizi del genere. Anche antifascisti coerenti e a tutto tondo non si limitarono alla condanna ma espressero in qualche occasione anche giudizi positivi. Ciò non significava una diminuzione di “antifascismo” ma l’espressione di una cultura politica capace di cogliere la complessità dei fenomeni storici.
Durante una riunione del Comintern,,,
Uno di questi antifascisti che riuscivano a cogliere gli aspetti positivi del fascismo fu nientemeno che Palmiro Togliatti. Ecco che cosa disse il capo del comunismo italiano a Mosca nella seduta del 7 marzo 1941 del Segretariato del Comintern. Gli elementi di forza del fascismo? Non stanno solo nella violenza e nell’apparato. «Questa dittatura -disse Togliatti- ha fatto qualcosa – non solo tramite la violenza, ma anche a favore di determinati strati della popolazione» come ad esempio gli operai e le giovani generazioni». Questo intervento fa parte di uno dei documenti inediti provenienti dagli ex archivi sovietici di Mosca.
Pennacchi: «Non c’è niente di totalmente benigno o maligno»
Non solo Togliatti, anche Sandro Pertini, antifascista irriducibile, espresse in qualche occasione giudizi positivi sul fascismo. A ricordarlo. è lo scrittore Antonio Pennacchi-«Chi ha criticato Tajani ritiene forse di essere più antifascista di Pertini e Togliatti? È il segno che non si capisce più nulla. La verità è che queste sono polemiche che stanno sulla luna, non è possibile ‘in natura’ che in un regime che dura vent’anni ci siano solo aspetti negativi. Lo dice anche Mao Tse-tung nel ‘Libretto rosso’ che non c’è niente di totalmente benigno o maligno».
tutte le generazioni di antifascisti (gli sfascisti arcobalenati) ha (poco) studiato su testi in alcuni casi addirittura ignobili (i più attuali) per cui quel (poco) sale in zucca è insipido e monotono.
Occorre dare ai ragazzi un più ricco potenziale Culturale capace di renderli intellettualmente più autonomi possibile affinché possano saper…”distinguere” (facoltà fronteggiata ed aggredita dai globalisti) e quindi “scorgere, individuare e comprendere” quanto di buono si cela anche nelle realizzazioni meno riuscite.
Speriamo.
Esiste una nota ANPI in merito?
po’ esse