Poliziotti, la strage continua. A Chieti l’ennesimo suicidio di un agente: giù da un cavalcavia
Un suicidio, l’ennesimo tra le forze dell’ordine. Un agente di polizia di 48 anni, in forza al reparto Digos della Questura di Chieti, si è lanciato dal ponte della Transcollinare, la strada che collega il casello dell’A14, all’altezza di Dragonara, con il centro della città, all’altezza dell’ospedale civile di Colle dell’Ara, davanti agli occhi degli automobilisti, increduli, che a quell’ora transitavano. Sul posto 118, Vigili del Fuoco, polizia e carabinieri, ma non sono ancora note le generalità e le ragioni del tragico gesto. Sgomento in tutto il personale della Questura di Chieti. Dopo il volo il poliziotto è morto sul colpo.
Una morte che allunga la scìa di sangue, già denunciata nei giorni scorsi anche da queste colonne. Non esiste una statostica precisa, ma secondo i dati ufficiosi, raccolti, l’associazione Cerchio Blu, una Ong che segue le questioni legate alle forze di polizia, ha censito circa 250 morti tra il 2010 e il 2018 tra tutti i corpi esistenti, includendo anche gli operatori delle polizie locali, che non paiono invece trovare spazio nel decreto Gabrielli. Al sito La NotiziaGiornale, tempo addietro risultava che la media dei suicidi tra i cittadini si aggira attorno a 5 casi ogni centomila abitanti. Il doppio tra le forze dell’ordine: 9,8 casi ogni centomila appartenenti.