TeleCompagni targata Rai. Sul Secolo i numeri vergognosi sullo strapotere del Pd
Si sono mantenuti la Rai. E non la mollano più, i compagni di prima. Tremano fogli e mani a leggere i dati di cinque mesi di Rai. Non parliamo più del bilancino giornaliero dei minuti e dei secondi, ma di un pluralismo fatto a pezzi in un tempo lunghissimo. Il Pd gonfio come una rana nelle trasmissioni che più orientano la pubblica opinione, quelle di approfondimento: l’Osservatorio dell’Università di Pavia ci racconta il predominio rosso nella tv di Stato dall’11 settembre all’8 febbraio. Paghiamo noi e prendono a pesci in faccia l’opinione – vera – degli italiani.
L’allarme di Giampaolo Rossi
Nei giorni scorsi ci aveva incuriosito l’allarme lanciato dal consigliere di amministrazione della Rai Giampaolo Rossi, che aveva invitato l’autorità garante delle comunicazioni a dare uno sguardo alle trasmissioni di “informazione”. Ha ragione lui, la sinistra pretende ancora di comandare.
TelePd imperversa in programmi segretissimi, come Agorà, Mezz’Ora in più, Carta Bianca, persino a Porta a Porta e manco a dirlo a Che Tempo che fa. I dati sono eloquenti, incontrovertibili, scandalosi. Cinque mesi di sovraesposizione di un’unica minoranza, quella di sinistra. Centrodestra di opposizione ai minimi termini e neppure la maggioranza di governo è rappresentata come il suo peso elettorale o quello parlamentare o finanche quello dei sondaggi.
Solo in Rai esiste il Pd. E’ minoranza ridotta in Parlamento rispetto al centrodestra. Ha 112 deputati, Forza Italia e Fratelli d’Italia ne sommano 137; ha 52 senatori, l’opposizione di destra ne ha 79. Il Pd è minoritario nei sondaggi. Il Pd è minoritario ogni volta che si vota. Ma alla Rai non se ne accorgono.
Ad Agorà, in questi cinque mesi le presenze del Pd sono state pari a 116 su 391, il 30 per cento. Con i cespugli che gli svolazzano attorno secondo il teorema Zingaretti la sinistra vola al 38%. L’altra opposizione – Fi e Fdi appunto – racimola 63 presenze. E’ ferma al 44% la presenza complessiva di governo, Cinque stelle e Lega. Domanda: siamo sicuri che questo sia pluralismo dell’informazione?
Ancora più rossa, nei cinque mesi presi in esame, la compagnia di giro che la domenica ci allieta i pomeriggi grazie a Mezz’ora in più con Lucia Annunziata. Il Pd svetta col 33% delle presenze televisive – otto su 23 – esattamente come la maggioranza di governo messa tutta assieme. A Forza Italia 2 presenze, a Fratelli d’Italia appena una. Missione compiuta, compagna Lucia.
La galleria rossa blocca pure la maggioranza
Risponde presente all’appello Bianca Berlinguer con Carta Bianca: maggioranza bloccata al 42 per cento, Pd inesorabilmente al 30. Su 65 presenze politiche in questi cinque mesi Fratelli d’Italia si è vista appena una volta. Buon sangue non mente.
Persino Bruno Vespa non resiste alle telefonate del Pd. Anche se ne contiene gli ardori col 23% delle presenze (sempre troppo…) e relega a due sole e difficilmente giustificabili partecipazioni su 99 l’ospitalità graziosamente concessa a Fdi. Non si può lamentare in questo caso la maggioranza, salda al 54%.
Nella galleria rossa non può mancare Fabio Fazio. I dati Rai, che vanno scrupolosamente verificati, parlano di una dozzina di politici presenti. Tre sono del Pd, 2 di maggioranza, 1 di centrodestra – mai Fdi – e varie istituzionali (Fico…) e “altri” (Mimmo Lucano)… Ovviamente ci sono anche presenze “indipendenti” come Roberto Saviano.
Il deputato Federico Mollicone ha chiesto a nome di Fratelli d’Italia in vigilanza Rai l’audizione dell’amministratore delegato Salini. Sarà opportuno capire che cosa cambierà. Perché deve cambiare.
Basta con TeleCompagni.
Tutto regolare, i compagnoski vengono dalla scuola del KGB e sanno bene come manipolare le notizie e volgerle a loro favore. Con la scusa dell’evasione Renzi & Co hanno messo il canone TV in bolletta così il popolo bue li finanzia volente o nolente, compresi gli anticomunisti……………….Maiali al quadrato !
E’ Vergognoso questo strapotere del pd in rai …..come è possibili che non si riesce ha fermare …….Paghiamo il canone E i super stipendi ai comunusti BASTA NON PAGARE PIU ‘ IL CANONE
Non se ne rendono conto di farsi male da soli. Più intervengono in Rai più perdono ascoltatori. Oggi esultano per i 200.000 in piazza a Milano illudendosi di riconquistare credibilità attraverso la manifestazione di solidarietà a immigrati regolari e clandestini. E’ il più bel regalo che possono fare al centro destra!
Quei sudici hanno avuto decenni per spartirsi il controllo della RAI, poi l’hanno riempita di figli, nipoti, pronipoti, amici e emici degli amici, è come un cancro, oramai è una metastasi, non si riuscirà mai a ripulire la RAI, perlomeno a breve, è una nuova mafia !
Sobo contento d’osservare che Bruno Vespa sembri abbastanza equilibrato.
Degli altri invece meglio non dire nulla.
Grazie per questo articolo
Italiani brava gente, continuate pure a votare PD e mangerete “Pane Duro” pertanto vi auguro buoni denti perche’ sara’ duro masticarlo.
Governo giustizia dove siete ? pardon, non sapevo che non siete presenti.
.un governo non basta ..ci vorranno anni per liberare i palazzi. .. la Rai. .la scuola. .La magistratura. ..speriamo di farcela.
Vedo volentieri le trasmissioni di informazione. Il PD aleggia in tutto. È impossibile vedere una trasmissione apartitica. Fuori la politica dalla Rai. Voglio respirare aria di verità. ..Basta bombardarci con la politica. Saviano ha fatto una conferenza inutile. Parla a se stesso. Renzi a casa con i genitori!!
Il garante,purtroppo,e gli esempi passati sono ben evidenti,non mette lingua quando si tratta di agevolare la sinistra.
Sarebbe opportuno che anche le voci di questo attuale governo si facesse sentireed applicasse i dovuti accorgimenti,ma purtroppo la Rai è sempre stata una roccaforte della sinistra.
Credo sia arrivato il momento di tirarsi su le braghe una volta per tutte, non ci si riesce neanche in maggioranza a buttar fuori questi sciacalli? C’è qualche cosa che non quadra …
VERO PERO’ ANCHE LA 7 NON SCHERZA E SAREBBE DI FARLA CHIUDERE SUBITO INSIEME A RETE 4 IN TV SI PARLA TROPPO DI POLITICA E QUESTI GIORNALISTI SONO DIVENTATI TROPPO INVADENTI E PREPOTENTI.
no, non bisogna chiudere, ma aprire