Torino, dopo le minacce, lo stupro: 18enne violentata nel parco da un immigrato della Guinea
Un incubo che si è materializzato all’improvviso; una minaccia che si è trasformata in dramma, eppure la serata era cominciata come tante altre in discoteca con gli amici. Nulla lasciava presagire quello che sarebbe accaduto nel giro di breve una volta che una ragazza e un ragazzo, separatisi dalla comitiva e usciti dal locale, si sono appartati su una panchina nel Parco del Valentino di Torino per restare soli. ma soli, i deu sono rimasti ben poco: quasi subito un uomo spuntato dal buio e dal nulla, si è avvicinato alla coppia e minacciando i due con il coccio di una bottiglia rotta impugnata a mo’ di arma, ha neutralizzato la presenza del giovane e abusato della ragazza. Poi è fuggito.
Torino, violentata nel parco da un immigrato proveniente della Guinea
L’uomo, un immigrato 30enne proveniente dalla Guinea, irregolare sul territorio nazionale e che a un controllo più approfondito è risultato anche avere a suo carico precedenti di polizia, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante nel Parco del Valentino per violenza sessuale. Un’aggressione, quella compiuta dallo straniero, scattata vero le 4 quando la coppia di giovani è uscita dalla discoteca Lifee per cercare di rimanere soli. Una volta appartatisi nel parco su una panchina nelle vicinanze del locale, però, l’incubo ha avuto inizio: poco dopo, infatti, i due ragazzi sono stati avvicinati dal cittadino della Guinea che, armato di bottiglia, ha minacciato la coppia. Personale addetto alla sicurezza della discoteca ha prontamente allertato le forze dell’ordine. Un equipaggio della Polizia, presente in zona per il monitoraggio dell’area del Parco del Valentino, è intervenuto immediatamente. Gli agenti, però, giunti sul posto hanno riscontrato che la giovane donna, appena maggiorenne, era stata aggredita e violentata e che l’aggressore si stava dando alla fuga. Il costante presidio dell’area del Parco del Valentino, specialmente nelle ore serali e notturne, disposto dal questore di Torino, ha consentito di catturare subito dopo il cittadino della Guinea autore della violenza sessuale, nonostante il suo tentativo di dileguarsi nel buio e far perdere le sue tracce: i poliziotti, infatti, lo hanno stanato, fermato e arrestato mentre cercava di rifugiarsi dietro alcuni cespugli lungo gli argini del fiume Po.