Di Maio vuole mettere su famiglia, la fidanzata gli chiede un figlio. Ma non erano abitudini medievali?
La famiglia tradizionale, i figli, il matrimonio. Sarà anche roba medievale, come l’ha definita Luigi Di Maio parlando del congresso di Verona, ma intanto alla fidanzata Veronica piace tanto l’idea di mettere su famiglia e lo confessa in un servizio “rosa” sul settimanale “Chi”. «Vorrei diventare mamma. Ma lo volevo da sempre. Lui mi ha risposto: “È bellissimo”. Ma sappiamo che non è il momento. Poche sere fa mi ha portato ad Avellino a conoscere i suoi genitori. A Pasqua invece andremo in Sardegna. Le premesse ci sono tutte per…le promesse della vita. Siamo innamorati folli, ma con calma ogni cosa sarà illuminata», confessa Virginia Saba, 36 anni, giornalista, da qualche settimana fidanzata ufficiale del vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. E lui, in radio, ospite di Diaco a “No stop news”, conferma tutto: «Dal punto di vista sentimentale è un bel momento, sono molto felice. Ovviamente essere un personaggio pubblico ed essere felice significa anche prendersi l’onere, ad esempio ieri durante una passeggiata al parco, di essere seguito da qualche fotografo. Non è bello ma fa parte del mio ruolo, non rinuncio però a vivermi qualche momento di bellezza e di felicità».
«Quando abbiamo fatto il primo viaggio insieme in Spagna, a Granada », racconta Virginia Saba a “Chi”, “Stavamo fantasticando in questo posto meraviglioso. Musica araba, situazione intima. E per un attimo Luigi mi ha detto: “Magari un giorno stacchiamo da tutto e ci inventiamo una cosa simile”. Chissà. Ora però in primis c’è quella che lui chiama la sua “missione”». Farebbe andare avanti il governo? «Non mi permetterei mai di dire a Luigi cosa deve fare. Io ho sempre pensato che la politica e la vita normale possano e debbano viaggiare su binari diversi. So che anche Luigi la pensa come me. Mi creda, io voglio rendere le cose facili, ma di facile non c’è molto. Io non ho bisogno di Luigi per campare. Mi sono sempre mantenuta da sola. Sia chiaro».