
Fabio Rampelli: «Noi rappresentiamo la destra irripetibile»
«Noi siamo la destra irripetibile»: questo il messaggio lanciato dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli alla Conferenza FdI a Torino in un intervento di grande respiro ideale e culturale. «L’Europa della tradizione storica e culturale – dice l’esponente di Fratelli d’Italia– precede di gran lunga l’Europa di Juncker».
«L’Europa e la destra, ma quale destra?», si chiede Rampelli. «Bisogna stare attenti alle imitazioni. Ci sono ad esempio le destre nostalgiche. Ed è bene ricordare in proposito che la destra di Almirante non è mai stata nostalgica. Siamo stati i primi, da destra, a difendere il concetto di libertà. Poi ci sono le destre razziste xenofobe, distanti anni luce. Poi ci sono le destre celoduriste , un po’ separatiste e un po’ no. Infine ci sono le destre economiche che frequentano gli stessi salotti esclusivi della sinistra»
Che modello di destra rappresenta dunque Fratelli d’Italia? «Noi siamo le destra irripetibile», risponde il vicepresidente della Camera. «È una destra che è anche un po’ sinistra. È la destra di Filippo Corridoni, che univa capitale e lavoro. E questa destra la ritroviamo oggi nelle nostre proposte sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle aziende. La ritroviamo anche nella difesa delle partite Iva, dei disoccupati e dei precari. La destra irripetibile è infine quella dei futuristi».
«Siamo la destra irripetibile – continua Rampelli- perché abbiamo coerenza , coraggio e fede: Siamo stati educati a mantenere più di quello che promettiamo». Il vicepresidente della Camera ha concluso il suo intervento citando Friedrich Nietzsche: «Amo colui che sparge parole d’oro dinanzi alle sue azioni, e mantiene sempre più di quanto ha promesso»