Farage lancia il Brexit Party: “In caso fossimo costretti a partecipare alle elezioni europee…”
Con l’ipotesi sempre più concreta di una partecipazione britannica alle elezioni europee, Nigel Farage annuncia la nascita del suo nuovo Brexit Party. L’ex leader dell’Ukip e uno dei maggiori artefici del referendum del 2016, ha preferito un nuovo strumento politico al suo vecchio partito, del quale non condivide la deriva di “estremista”. “Il marchio ormai si è macchiato”, ha spiegato Farage, che spera di attrarre persone provenienti da tutti i settori della società, compresi i musulmani. Il nuovo Partito dell Brexit, “determinato a garantire la realizzazione del risultato del referendum”, sarà “intollerante contro ogni intolleranza”, dice Farage. La linea, assicura, sarà quindi simile a quella del suo vecchio Ukip, ma ci sarà una “grande differenza” nel reclutamento del personale politico. Per questo, i candidati saranno soprattutto scelti pescando dal mondo delle imprese, con lo scopo di “ristabilire la fiducia nella politica britannica”. In un’intervista alla Bbc, Farage ha detto di non credere alla possibilità che la premier Theresa May riesca a fare approvare in Parlamento il suo accordo in tempo utile per evitare il voto europeo. Il Regno Unito, assicura Farage, parteciperà sicuramente alle elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento. Nel frattempo, il Paese viene “insultato e bullizzato ed è diventato una barzelletta agli occhi del mondo”. Il Brexit Party sembra partire col piede giusto. Negli ultimi 10 giorni, il partito ha già ricevuto donazioni per 750 mila sterline. Una somma, ha spiegato Farage, raggiunta grazie a piccole donazioni fino a 500 sterline ciascuna. Al lancio del Partito della Brexit ha naturalmente reagito l’Ukip. Il leader Gerard Batten in un tweet ha definito “una menzogna” il fatto che i due partiti rivali avranno rispetto all’Europa una politica simile. “L’Ukip ha un programma e delle politiche. Il partito di Farage è solamente un veicolo per lui”, il giudizio di Batten.